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domenica 15 dicembre 2024

La domenica serve anche per riflettere

 Le prime comunità cristiane


L'accusa rivolta da Tacito ai
cristiani era quella specifica
di odium generis humani, di
un “
odio per il genere umano”,
che per lui aveva un significato
essenzialmente politico.








Alla fine del primo secolo le chiese cristiane possiedono già una loro precisa fisionomia. Il loro messaggio non era più un fenomeno esclusivamente orientale e giudaico; si era in presenza ormai di una chiesa di Giudei e di Pagani insieme e, come San Paolo non cessava di sostenere, di una Ecclesia ex gentibus, di quelle genti che popolavano l’Impero  romano-ellenistico. Seguendo le vie di comunicazione dell’epoca, la predicazione di San Paolo e degli altri missionari cristiani aveva costituito varie comunità cristiane formate non soltanto di giudei ma anche di gentili. E si cominciava a porre il grande problema del mondo antico, quello della convivenza tra i vari gruppi etnici di religione diversa.

Gli Atti degli Apostoli raccontano numerosi episodi di conflitto tra Giudei, Pagani e Cristiani in varie città dell’Impero. In pratica cominciava a porsi il problema decisivo del rapporto dei cristiani col mondo romano, che sin dall’inizio mostra tensioni e difficoltà, nonostante negli Atti degli Apostoli, San Luca, che verosimilmente guidava una comunità prettamente ellenistica, presenta un quadro (attorno agli anni ottanta), piuttosto serena e di ammirazione nei confronti del governo romano. Di fatti nelle grandi città, le grandi comunità cristiane cominciano a staccarsi dalla tradizione giudaica ed in via autonoma vanno inserendosi nell’organizzazione imperiale romana (Rm. 13.1: Non c’è infatti autorità se non da Dio; ma quelle che ci sono, sono state ordinate da Dio). Queste comunità cristiane però cominciano ad isolarsi rispetto allo stile di vita romano, e seguendo le indicazioni di San Paolo (Fil. 3,20: La nostra cittadinanza è però nei cieli, da dove attendiamo anche, come Salvatore, il Signore Gesù Cristo) non partecipano alla vita pubblica delle città in cui vivono. 

Su questa situazione arriva su di loro il sospetto e l’antipatia che i Pagani avevano da sempre sulle comunità giudaiche accusate di misantropia (=incapacità di prendere parte alla vita attiva comunitaria). Da questi presupposti non tarderanno ad arrivare le accuse di odium humani generis.

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Una riflessione dei nostri giorni di

Aldo Cazzullo

I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio.

Chi è?

Aldo Cazzullo (Alba, 17 settembre 1966) è un giornalista e scrittore italiano. E’ autore di numerosi saggi.

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