Le prime comunità cristiane
L'accusa rivolta da Tacito ai cristiani era quella specifica di odium generis humani, di un “odio per il genere umano”, che per lui aveva un significato essenzialmente politico. |
Gli Atti degli Apostoli raccontano numerosi episodi di conflitto tra Giudei, Pagani e Cristiani in varie città dell’Impero. In pratica cominciava a porsi il problema decisivo del rapporto dei cristiani col mondo romano, che sin dall’inizio mostra tensioni e difficoltà, nonostante negli Atti degli Apostoli, San Luca, che verosimilmente guidava una comunità prettamente ellenistica, presenta un quadro (attorno agli anni ottanta), piuttosto serena e di ammirazione nei confronti del governo romano. Di fatti nelle grandi città, le grandi comunità cristiane cominciano a staccarsi dalla tradizione giudaica ed in via autonoma vanno inserendosi nell’organizzazione imperiale romana (Rm. 13.1: Non c’è infatti autorità se non da Dio; ma quelle che ci sono, sono state ordinate da Dio). Queste comunità cristiane però cominciano ad isolarsi rispetto allo stile di vita romano, e seguendo le indicazioni di San Paolo (Fil. 3,20: La nostra cittadinanza è però nei cieli, da dove attendiamo anche, come Salvatore, il Signore Gesù Cristo) non partecipano alla vita pubblica delle città in cui vivono.
Su questa situazione arriva su di loro il sospetto e l’antipatia che i Pagani avevano da sempre sulle comunità giudaiche accusate di misantropia (=incapacità di prendere parte alla vita attiva comunitaria). Da questi presupposti non tarderanno ad arrivare le accuse di odium humani generis.
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Una riflessione dei nostri giorni di
Aldo Cazzullo
Chi è?
Aldo Cazzullo (Alba, 17 settembre 1966) è un giornalista e scrittore italiano. E’ autore di numerosi saggi.
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