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giovedì 26 dicembre 2024

La Sicilia: incantevole, profondo e coinvolgente luogo dell’anima

Impressioni, commenti, riflessioni (2)
 
Omero. L’isola poi toccherai Trinacria, dove del Sole

sono allevate le molte giovenche  e le floride greggi:

sette mandrie di vacche, di pecore belle altrettante,

ch’anno cinquanta capi ciascuna; ne’ mai sono nate,

ne’ mai verranno a morte. Due dive ne sono custodi:

Lampetia e Faetusa, due ninfe dai riccioli belli,

cui generava al Sole sublime la diva Neera.

Poi che le diede a luce, che l’inclita madre le crebbe,

ne’ l’isola remota Trinacria fisso’ la lor sede,

che custodissero le greggi del padre e le belle giovenche.

Ora, sé illese tu le lasci, e ti preme il ritorno, 

pero' dopo molte sciagure, farete ritorno alla patria;

ma se tu le molesti, l’estrema rovina predico

alla tua nave, ai compagni. Tu poi, se pur fuggi la morte,

tornerai tardi, a fatica, avrai tutti persi i compagni.

(Tratto da: “Odissea, XII, 127-141”)

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Chi fu Omero: Omero fu un poeta greco la cui figura è avvolta nella leggenda. Probabilmente visse nel IX-VIII secolo a.C.. Forse nacque a Smirne anche se altre cinque città si contendono l'onore della sua nascita: Chio, Colofone, Atene, Rodi e Argo. La tradizione lo rappresenta come un cantore epico cieco.

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