Strade disastrate pero’ avremo il ponte: forse.
La norma stabilisce 5 miliardi di euro di finanziamenti in meno per il Fondo di sviluppo e coesione. Viene inoltre diminuito di 1,5 miliardi lo stanziamento destinato a Province, Città metropolitane e regioni, che disporranno di meno risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade. Ulteriori 114,8 milioni sono stati recuperati attingendo ai fondi per la mobilità sostenibile. Viene infine modificato con quasi 6 miliardi in meno il fondo pluriennale per gli investimenti pubblici, che rispetto ai 24 miliardi (per il periodo 2025-2036), inizialmente stanziati nel disegno di legge di Bilancio, passa a 18,5 miliardi.
Le risorse che la manovra destina al Ponte sullo Stretto di contro aumentano. Lo scorso anno la legge di Bilancio aveva già stanziato circa 12 miliardi per il collegamento tra Calabria e Sicilia, a fronte di un costo stimato circa 13,5 miliardi. Nella manovra 2025 è stato previsto un fondo da 1,5 miliardi per coprire così l’intero importo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Sono stati inoltre stanziati ulteriori 500 milioni per la costruzione di opere connesse alla realizzazione del Ponte (come, per esempio, svincoli, collegamenti accessori e così via).
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