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sabato 21 dicembre 2024

Verso dove corre il mondo; verso dove corre l’Europa? (1)

Restiamo informati

 Fra due mesi si svolgeranno le elezioni politiche anticipate in Germania, il paese con ruolo e con responsabilità politiche più rilevanti nel vecchio continente. 

 Le elezioni sono state convocate dopo la caduta del governo di Olaf Scholz, in un momento in cui Afd, il partito xenofobo di estrema destra, predica una politica di chiusura all’immigrazione, è dato dai sondaggi addirittura come secondo partito in Germania. 

 Ciò che accade in Germania, ricordiamocelo, non riguarda solamente i tedeschi.

 

Natura e Cultura: così la pensa l'antropologo

Dimmi cosa mangi e ti dirò….

 Levi-Strauss. Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). È’ stato massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici;  la sua opera costituisce uno degli assi cardinali delle scienze umane contemporanee. Nel tentativo di cogliere le strutture profonde, universali e atemporali, che soggiacciono al pensiero umano, e’ giunto a postulare l'esistenza di una logica binaria che, allo scopo di classificare e ordinare il mondo, costruisce categorie mediante un sistema bipolare di opposizioni o contrasti (caldo versus freddo, crudo versus  cotto, destra versus sinistra ecc.). Alla luce di questa fondamentale acquisizione ha indagato alcuni temi nodali dell'agire umano.

Scrisse Levi-Strauss

Non c’è bisogno di rivolgersi all’etnografia per comprovare fra tutti i comportamenti: il modo di mangiare e’ quello che gli uomini scelgono più frequentemente per affermare la propria originalità di fronte agli altri. 

  L’uomo della strada  comincia dalla cucina per giudicare un paese straniero e la sopravvivenza di questo criterio, persino nella nostra società meccanica, basta per convincerci che indipendentemente da ogni considerazione  di ordine biologico esso esprime in maniera assai profonda quei legami che uniscono ogni individuo ad un ambiente, a uno stile di vita, a una società.

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Sostanzialmente ci dice Levi-Strauss che le scelte alimentari, le relative modalità di preparazione, di circolazione e di consumo dei cibi, degli atti e dei gesti che precedono e accompagnano i pasti sono identificative  perché subordinate a rigide strutture ideologiche  e a “norme culturali” che appaiono naturali solo perché indiscusse e inconsce e profondamente interiorizzate e socialmente condivise.

Sapori di Sicilia

 I fichidindia dell’Etna

Il frutto
Ha un alto contenuto in fibre che
riducono l’assorbimento degli
zuccheri e per questo può essere
consumato anche dai diabetici,
anzi viene addirittura considerato
un frutto 
anti-diabete.

Originario dell’America centro-meridionale, fu introdotto in Sicilia nel XVI secolo e grazie alla sua resistenza nei terreni lavici, secchi e aridi, alle pendici dell’Etna, trovò l’habitat ideale per il proprio sviluppo. Si distingue in tre varietà in base al colore della polpa (dolce e succosa), al sapore e alla consistenza: la sulfarina (polpa gialla), la muscaredda (polpa bianca) e la Sanguigna (polpa rossa). Fra le tecniche di coltivazione e’ importante la “scozzolatura”: si fanno cadere i piccoli frutti per sollecitare una seconda fioritura.

I fichi d'India consumati in una dieta sana ed equilibrata contribuiscono ad avere una salute di ferro. «La polpa ma anche la buccia di questo frutto che è commestibile è ricchissima di carotenoidi, antiossidanti che favoriscono il colesterolo “buono” (HDL), contrastando pressione alta e trigliceridi.

venerdì 20 dicembre 2024

Salvini assolto: riceve congratulazioni da Musk e da Le Pen

 Salvini è stato assolto a Palermo dai reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio in relazione al mancato sbarco di 147 migranti salvati dalla nave ong Open Arms. 


«Il fatto non sussiste» ha stabilito il tribunale di Palermo. È dunque un'assoluzione con formula piena 
«Vincono l'Italia e la Lega» il primo commento di Salvini. 

 Meloni: «Le accuse erano surreali».

Emergency: «Continueremo a soccorrere i migranti in mare. Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza».  


Le Pen: «Sollevata per Salvini, esce da lungo incubo»


Schlein: «La nostra critica politica resta. Su quella li batteremo»


Musk: «congratulazioni a Salvini, spero in un suo ritorno al Viminale»


Nordio: «Magistrati coraggiosi, il processo non doveva neanche iniziare». 


Politica, economia, sociologia e diritto

Temi sul blog del 2025

 Nei sistemi democratici, stando alle costituzioni e alle legislazioni, tutti i cittadini hanno “pari diritti”. Pari diritti su una base di politica economica parecchio estesa e pure divenuta complessa, ma accade che non tutti hanno dimestichezza con la legislazione ne’ possiedono una dotazione culturale che li spinga a partecipare coscientemente alle scelte collettive del presente e del  futuro che andrà ad influire sul futuro dei figli, dei nipoti e persino, come nel quadro attuale dell’Italia, dei pro-nipoti (n.b. - l’indebitamento del nostro paese ormai sfugge ad ogni controllo. Certo, non siamo ancora a come avviene nei paesi sudamericani).

Ai nostri giorni si sente dire che viviamo nella “società del benessere” e poi leggiamo ed apprendiamo che l’assetto organizzativo dello Stato è ingolfato da molteplici leggi e contestualmente da personale inefficiente e talvolta corrotto. Leggiamo che nelle condizioni di massima burocratizzazione lo Stato (la Pubblica Amministrazione) incide, entra in ogni aspetto della vita quotidiana dei cittadini ed assorbe più o meno la metà della ricchezza  (pil) prodotta in un anno. Ovviamente in una situazione all’italiana nessun impegno, o comunque la stragrande maggioranza degli impegni sanciti nelle leggi al servizio dei cittadini, viene mantenuto nei tempi e nella misura fissate sulle leggi.

 Esiste una macroscopica sproporzione tra le promesse sancite dalla Gazzetta Ufficiale e la base effettiva economica del paese, gravata all’inverosimile dal debito pubblico e dall’apparato burocratico frequentemente (non tutto) da incompetenza. Ignoranza e malgoverno, capita leggere su un libro di Economia, sono parenti stretti, che poi prosegue, eppure la prima sorpassa di parecchie leghe il secondo. Il debito pubblico italiano è stimato al 139,1% di PIL nel 2024, in aumento di 1,8 punti rispetto al 2023. In pratica tutta la ricchezza prodotta dai 50 milioni di italiani in un anno di lavoro non è sufficiente ad abbattere la montagna del debito pubblico.

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Nel 2025 contiamo di soffermarci più frequentemente, nelle pagine quindicinali/mensili, su commenti, illustrazioni e riflessioni di Politica, Economia, Sociologia e Diritto.

Diritto, Scienza Economica ed Economia Politica sono tutte scienze sociali che studiano il comportamento degli uomini (compresi ovviamente i politici) nelle relazioni con altri, più precisamente il Diritto si occupa delle regole che disciplinano i rapporti tra le persone, l'Economia Politica studia l'attività che gli uomini compiono per procurarsi i beni necessari a soddisfare i bisogni collettivi e non. bisogni.

Sapori di Sicilia

 L’olio dop di Sicilia

Valle del Belice
Di colore verde con riflessi giallo oro e un
profumo d’oliva appena spremuta con freschi
sentori di erba. Un fruttato gradevolmente
piccante con un retrogusto di mandorla, carciofo
 e pomodoro  verde.





Sono sei le eccellenze qualitative siciliane:

1) Monte Etna: prodotto alle pendici dell’Etna, e’ amarognolo e piccantino.

2) Monti Iblei: prodotto a Ragusa, Siracusa e Catania, e’ poco acido, verde, saporito.

3) Valdemone: prodotto in provincia di Messina, ha colore giallo-verde opaco, dolce, con note di carciofo.

4) Val di Mazara: prodotto nelle province di Palermo e Agrigento, ha sentori di mandorla.

5) Valli Trapanesi: è profumato e poco piccante.

6) Valle del Belice: prodotto in zone della provincia di Trapani e aree limitrofe del palermitano, di colore verde-dorato, ottenuto dai frutti dell’olivo della varietà Nocellara del Belice, presente negli oliveti per oltre il 70%. Possono concorrere per il restante 30% le varietà Giarraffa, Cerasuola, Buscionetto, Santagatese, Biancolilla e altre varietà minori.

giovedì 19 dicembre 2024

Sapori di Sicilia

 La vastedda della Valle del Belice

Storia
Si narra che la scoperta di questa
tipologia di formaggio si deve ad 
un pastore che avendo lasciato inacidire,
per errore, un formaggio di latte ovino,
ritenne di poterlo in qualche modo
recuperare immergendolo in acqua
bollente. Il formaggio inizio’ a filare
e il pastore pose il formaggio in un 
piatto fondo di ceramica (vastedda).
Quando si fu raffreddato, il pastore
assaggiò e scoprì che era venuto fuori
un ottimo prodotto.


Si tratta dell’unico formaggio di pecora a pasta filata prodotto in Italia, ottenuto solo dal latte di pecora razza Valle del Belice. Racchiude i segreti di un’antica tradizione: lo producevano gli abili casari  della Valle nel periodo estivo, tentando di recuperare i pecorini difettosi (il nome deriva dal dialetto “vasta”, cioè guasta, andata a male).

E’ un formaggio ovale, da consumare fresco, da poche ore dopo la preparazione ed entro due o tre giorni. E’ delicatamente profumata e in bocca prevale una nota di burro.


Avere cura di sé stesso

Dal Diario di un diabetico

 Verità e leggende sul diabete. E’ facile sentire da parte di amici e conoscenti che mangiare troppi dolci (zucchero) può provocare il diabete. La realtà invece, a sentire i medici, è che il diabete è causato da una combinazione di fattori ereditari e ambientali. Lo zucchero in sé non provoca il diabete ma può sicuramente far ingrassare. E’ il sovrappeso ad aumentare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Raccomandazioneconsegue che mantenere il peso sotto controllo può aiutare e prevenire questo tipo di diabete.

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Come dovrebbe funzionare un organismo sano

   Dopo aver pranzato, i carboidrati (=sono contenuti nel pane, pasta, riso, cereali, zucchero) vengono trasformati in glucosio (zucchero) che viene assimilato dall’intestino e passa quindi nel flusso sanguigno per raggiungere le cellule dove -in qualche modo- funge da carburante che alimenta l’intero organismo.

    Il glucosio viene “immagazzinato” nel fegato e nei ”muscoli” come glicogeno (=una sorta di riserva).

   L’insulina e il glucagone sono preposti al controllo dei livelli di glucosio nel sangue. A produrli e’ il pancreas (una ghiandola situata dietro lo stomaco). Qui stanno due tipi di cellule che producono ormoni (=sostanze chimiche che entrano in circolo e regolano più funzioni del nostro vivere), le cellule alfa e beta. Le prime producono glucagone, le seconde insulina. Questi agiscono insieme, in sintonia, per garantire i livelli glicemici adeguati (entro e non oltre le 4-6 millimoli per litro di sangue).

  Da quanto si è provato a descrivere, si desume che assumendo tanti o meno carboidrati, l’organismo possiede sempre le riserve energetiche necessarie per funzionare correttamente.

   Perché -allora- il diabete? Vedremo di arrivare ad alcune indicazioni in una prossima pagina. Possiamo, da subito, rappresentare ciò che comunemente ascoltiamo nelle conversazione fra pazienti nelle sale di attesa mediche: “la diffusione del diabete di tipo2 è associata all’obesità e alla vita sedentaria”. E’, però, preferibile ascoltare ciò che dicono i medici.

(Segue)

mercoledì 18 dicembre 2024

Parole frequenti sui media

 

Il ciclo temporale che porta
alla definitiva approvazione
del Bilancio dello Stato

LEGGE DI BILANCIO

È lo strumento attraverso il quale il governo comunica al Parlamento le spese e le entrate previste per l’anno successivo. Il disegno di legge di Bilancio 2025 si inquadra nella fase di prima attuazione della riforma della governance economica europea in vigore dallo scorso 30 aprile.

Oggi il disegno di legge di Bilancio arriverà nell’Aula di Montecitorio, dove il governo porrà la questione di fiducia e dove l’esame dovrebbe chiudersi venerdì mentre il Senato, che riceverà dalla Camera un testo di fatto inemendabile, è ormai rassegnato a lavorare anche dopo Natale, per chiudere definitivamente la partita, anche qui con il voto di fiducia, prima del 31 dicembre ma comunque dopo Natale mentre il cronoprogramma iniziale prevedeva l’approvazione definitiva a ridosso delle feste.

Il lungo cammino (1)

 Appunti di antropologia

 


L'uomo di Neanderthal viveva in questi ripari di
roccia che dominano la cittadina di
Le Moustier
e ha dato il nome a un set di utensili e a una
cultura tipici dei Neanderthal, i Mousteriani.




 I nostri lontani antenati (quelli che furono i primi uomini), ci veniva insegnato nelle scuole elementari, e poi pure in quelle superiori, a distinguerli fra coloro che ancora oscillavano tra l’essere faber (= capaci di agire sulla realtà per trasformarla secondo le proprie necessità) e coloro che invece  stavano per divenire sapiens, cioè quando ancora oscillavano tra l’essere semplicemente attivi ed hanno già allora scoperto il fuoco.

   Le prime, più antiche, informazioni sui modi di vita dei nostri progenitori, ci vengono da Le Moustier (Francia) dove sono stati trovati i primi significativi reperti: utensili in pietra, di corno ed osso di animale e illustrazioni (disegni?) lasciati nelle caverne  da “sicuramente” intraprendenti componenti della nostra specie, dotati di vena artistica.


Valori culturali e valori simbolici

Tutti gli atti umani apparentemente più naturali e materiali, sono in  realtà, carichi di significati culturali e di valori simbolici.

Il soddisfacimento del bisogno primario di cibo non è semplicemente un bisogno biologico. L'alimentazione non procede e non va intesa solamente come tecnica di sopravvivenza collettiva, ma anche come pratica ideologicamente fondata ben oltre lo stato di necessità. 

Il comportamento alimentare si configura, lo sostengono i sociologi, come uno dei tratti culturali più fortemente strutturato, nel quadro di una tendenziale inerzia dei suoi elementi costitutivi e pure della loro sostanziale stabilità e uniformità nel tempo.

* * * 

Nota. La lavorazione delle cuddura, che a Contessa Entellina nello scorrere dei decenni, nel periodo pre-natalizio, è diventata dei pupi cu ficu, pare volga in declino.

 A Contessa tutto, purtroppo, pare volga al declino. La stessa esistenza della comunità autonoma prima o dopo arriverà ad essere posta, come d’altronde  per tutti i piccoli e piccolissimi comuni. In questi centri vanno purtroppo mancando oltre che gli abitanti pure e sopratutto le visioni e i valori simbolici e conseguentemente la capacità di lettura dei tempi.

martedì 17 dicembre 2024

Riflettiamo sulla mafia di ieri e di oggi


La mafia. A caratterizzarla nell’abbigliamento non è più, come un secolo fa, la Coppola… verosimilmente molti componenti di quell’associazione ai nostri giorni indossano camicia bianca e cravatta. Questa evoluzione è frequentemente evidenziata dai media.

* * *

In più ambienti del giornalismo, delle associazioni civili e culturali viene notato e segnalato che sui media ed in generale nella società entro cui viviamo, nella nostra Isola, non si parla più di Mafia. La sensazione sarebbe come se quel fenomeno si fosse estinto, scomparso.

Ma così sappiamo tutti che non è. 

Un fenomeno culturale, di mentalità del vivere, non scompare all’improvviso, pur riconoscendo che da un paio di decenni ferma e’ stata l’iniziativa della Magistratura, delle Forze dell’ordine e della società civile nel contrasto sia giudiziario che culturale.

 Gli studiosi -di fatto- insegnano ancora oggi nei Centri sociali e nelle stesse Aule universitarie che per la natura stessa di Cosa Nostra, questa si evolve tempo dopo tempo, cambia pelle e modalità di inserirsi nei gangli di vita socio-economica, ma conserva le attitudini a forzare l’ordinamento civile a beneficio proprio.

 Per qualche tempo riporteremo sul blog alcuni termini, concetti e contenuti con lo scopo di  sensibilizzare verso un fenomeno che magari dietro apparenti iniziative di paternalismo sociale (… avviene nei paesi di provincia) nasconde intenti illegali.

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Cos’è l’Associazione di Stampo Mafioso? 

E’ l’articolo 416-bis del codice penale a recitare: l’associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare  profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri”.

 Il politico che a suo tempo ha spinto, più di altri, alla definizione di questa fattispecie e’ stato Pio La Torre, che proprio in conseguenza del suo impegno civile e politico ha pagato con la vita.

Avere cura di sé stessi

Dal Diario di un diabetico

 Il diabete è ai nostri giorni una malattia, una patologia, che investe varie centinaia di milioni di persone del pianeta. E’ buona intenzione quella di voler capire qualcosa di questa malattia, che a quanto ci risulta, a Contessa, e’ relativamente diffusa. E  non solo a Contessa.

Volendo dare un primo approccio, molto sommario, sappiamo che un organismo sano utilizza il glucosio (zucchero), mentre l’organismo di un diabetico non riesce, non è in grado di usare il glucosio allo stesso modo, nel modo regolare. Pare ancora che non ci sia una unica causa all’insorgere del diabete; i fattori di rischio possono provenire 1) da ragioni ereditarie, 2) ragioni ambientali, 3) dallo stile di vita.

  Esso ha -in ogni caso- un impatto rilevante sul benessere e sulla vita quotidiana, e può pure avere conseguenze piuttosto serie nel lungo termine.

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  Per provare gradualmente a meglio capire, bisogna sapere che l’insulina, =un ormone prodotto dal Pancreas è  quella che promuove il passaggio degli zuccheri dal sangue ai tessuti, che conseguentemente li utilizzano come fonte di energia.  Se questo processo dovesse venire meno, lo zucchero resterebbe nel sangue, piuttosto che finire negli organismi, e insorgerebbero seri problemi.

 Chiariamo meglio:

(()) Lo zucchero in sé non provoca il diabete, può semmai fare ingrassare. Il sovrappeso aumenta, però, il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

(()) Il glucosio è la nostra fonte primaria di energia. La quantità di glucosio immesso nel sangue viene regolata dagli ormoni pancreatici (insulina e glucagone). Ciò implica che indipendentemente dai carboidrati da noi ingeriti, l’organismo si rifornisce con costanza di glucosio da cui poi produce energia.

(()) Diabete significa che l’organismo non è in grado di controllare la glicemia, perché il pancreas  non produce insulina, oppure perché le cellule resistono all’azione dell’insulina.


lunedì 16 dicembre 2024

Dalle misure di superficie agrarie feudali a quelle correnti

 TAVOLE DI RAGGUAGLIO DELLE MISURE LOCALI DI ORIGINE FEUDALE

(Contessa Entellina)

PER LE SUPERFICI AGRARIE

Come da decreto reale 20 maggio 1877, n. 3836


Continuando di questo passo….. dove approderemo?

 L'Italia in mano agli incompetenti

Dostoevskij :
Figlia preferita dell’ignoranza
e’ la malvagità e l’egoismo.

 Il rapporto Censis ci fa sapere che troppi studenti arrivano al termine degli studi sapendo a mala pena leggere e far di conto. 

  Il rapporto Ocse certifica che in Italia un terzo degli adulti è analfabeta funzionale (sa leggere e scrivere ma non capisce cosa riporti un articolo di giornale).

   Pare di capire che nel nuovo secolo qualcosa stia andando più che storto: l’ignoranza dilaga non solo in Italia ma in tutto il mondo.

 I giornali parlano di clima diffuso di regressione, di negazionismo, di falsità che ricorda gli anni Venti del secolo scorso.

Stiamo persino assistendo alla diffidenza :

—-verso la scienza (quanti No Vax, cui vengono persino cancellate le multe!), 

—-verso la democrazia (autocrazie, sovranismi, fanatismi, populismi...), 

—-verso la cultura (contro le competenze e i principi etici).


domenica 15 dicembre 2024

Agricoltura siciliana da apprezzare: nuovi indirizzi

 L’arancia rossa di Sicilia

  Frutto di origine cinese, era largamente diffusa nell’area mediterranea a scopo ornamentale o religioso. Solo a partire dal XVII secolo si è diffusa nell’Italia meridionale.

E’ prodotta nelle zone della provincia di Enna, Catania e Siracusa, e si presenta di forma globosa e ovoidale. Ricca di vitamine e sostanze utili per regolare le funzioni digestive e metaboliche, è ottenuta dalle varietà tarocco e sanguinello  (polpa di colore arancio e screziature rosse) o moro (polpa di colore rosso vinoso). Il periodo di maturazione vari dalla metà di dicembre  fino ad aprile e la raccolta avviene manualmente con apposite forbicine che tagliano il peduncolo.

  L’arancia rossa è ottima consumata fresca, ma può essere consumata nella preparazione di succhi, marmellate, insalate, salse e liquori. Con la buccia si possono preparare canditi e dolci. Essa ha proprietà antiossidanti, grazie alla presenza di vitamina C e ad alcune molecole come la cianidina, che ha anche proprietà antitumorali e antinfiammatorie e sembra aiutare a difendere la salute della vista e dello stomaco, a proteggere globuli rossi e vasi sanguigni, a prevenire l’obesità e a controllare il diabete.

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In relazione a ben accolte proposte di collaborazioni al blog,  nel 2025, saranno incrementate le pagine relative al comparto agro-alimentare. 


La domenica serve anche per riflettere

 Le prime comunità cristiane


L'accusa rivolta da Tacito ai
cristiani era quella specifica
di odium generis humani, di
un “
odio per il genere umano”,
che per lui aveva un significato
essenzialmente politico.








Alla fine del primo secolo le chiese cristiane possiedono già una loro precisa fisionomia. Il loro messaggio non era più un fenomeno esclusivamente orientale e giudaico; si era in presenza ormai di una chiesa di Giudei e di Pagani insieme e, come San Paolo non cessava di sostenere, di una Ecclesia ex gentibus, di quelle genti che popolavano l’Impero  romano-ellenistico. Seguendo le vie di comunicazione dell’epoca, la predicazione di San Paolo e degli altri missionari cristiani aveva costituito varie comunità cristiane formate non soltanto di giudei ma anche di gentili. E si cominciava a porre il grande problema del mondo antico, quello della convivenza tra i vari gruppi etnici di religione diversa.

Gli Atti degli Apostoli raccontano numerosi episodi di conflitto tra Giudei, Pagani e Cristiani in varie città dell’Impero. In pratica cominciava a porsi il problema decisivo del rapporto dei cristiani col mondo romano, che sin dall’inizio mostra tensioni e difficoltà, nonostante negli Atti degli Apostoli, San Luca, che verosimilmente guidava una comunità prettamente ellenistica, presenta un quadro (attorno agli anni ottanta), piuttosto serena e di ammirazione nei confronti del governo romano. Di fatti nelle grandi città, le grandi comunità cristiane cominciano a staccarsi dalla tradizione giudaica ed in via autonoma vanno inserendosi nell’organizzazione imperiale romana (Rm. 13.1: Non c’è infatti autorità se non da Dio; ma quelle che ci sono, sono state ordinate da Dio). Queste comunità cristiane però cominciano ad isolarsi rispetto allo stile di vita romano, e seguendo le indicazioni di San Paolo (Fil. 3,20: La nostra cittadinanza è però nei cieli, da dove attendiamo anche, come Salvatore, il Signore Gesù Cristo) non partecipano alla vita pubblica delle città in cui vivono. 

Su questa situazione arriva su di loro il sospetto e l’antipatia che i Pagani avevano da sempre sulle comunità giudaiche accusate di misantropia (=incapacità di prendere parte alla vita attiva comunitaria). Da questi presupposti non tarderanno ad arrivare le accuse di odium humani generis.

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Una riflessione dei nostri giorni di

Aldo Cazzullo

I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio.

Chi è?

Aldo Cazzullo (Alba, 17 settembre 1966) è un giornalista e scrittore italiano. E’ autore di numerosi saggi.

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15 dicembre

 Una data della Storia: 

2000 - 15 dicembre

Ancora oggi, gli scienziati parlano di effetto
tizzone
da barbecue. Una lentissima attività,
quasi impercettibile che però potrebbe
mettere  
paura.





 Chiude la centrale di Chernobyl, teatro nel 1986 del peggior incidente nucleare della storia. Il 26 aprile 1986 l’esplosione e l’incendio del reattore nucleare hanno provocato il rilascio nell’atmosfera di una grande quantità di materiale radioattivo.

 38 anni fa quell'incidente al reattore nucleare di Chernobyl ha causato la dispersione nell'atmosfera di grandi quantità di materiale radioattivo. Le particelle radioattive trasportate dalle masse d'aria hanno raggiunto tutta l'Europa, contaminando anche la Svizzera. Le precipitazioni hanno ripulito l'aria generando depositi radioattivi di diversa entità a seconda della regione. 

sabato 14 dicembre 2024

Il mondo da …guerrafondai?


In tutto il mondo sono in atto 
almeno 56
conflitti armati
: il numero più alto dalla
seconda guerra mondiale. 92 i Paesi
coinvolti in conflitti al di fuori dei propri
confini. Solamente nel 2023 si sono
contate 162mila vittime e mancano
le migliaia di quest'anno a Gaza, in
Libano e sul fronte ucraino.



Il Presidente della Repubblica, on.le Mattarella, ricevendo al Quirinale il corpo diplomatico, per lo scambio degli auguri di fine anno, ha detto che i conflitti in atto nel mondo si moltiplicano. Il 2024 ne ha registrati 56, «il più alto numero dal tempo della Seconda Guerra mondiale», per di più in un contesto di «generalizzato deterioramento delle condizioni di sicurezza».

 L’esasperazione delle tensioni tra Stati, però, «non può farci distogliere lo sguardo dalla nostra casa comune, la Terra, dal suo stato di salute».

Alcuni flash sulla letteratura medievale

 Una selva oscura

Nella selva del male, Dante non si isola dall’umanita’: egli raffigura se stesso (in cammino, per una selva), il genere umano, il mondo decaduto nel disordine morale e civile, poiché è venuta a mancare -norma per la felicita di questa vita e di beatitudine nell’altra- la guida sicura dei due poteri dati all’uomo dall’Alto: l’Impero e la Chiesa.

La dritta via.  Nella situazione di uno che ha smarrito la via, la dritta via “non è altro che seguire le virtù e fuggire i vizi”;  la dritta via era smarrita (forma impersonale) da tutti. Mi ritrovai (forma personale) che significa che Dante se ne avvide. “Dante non intende istituire una similitudine -la vita umana paragonata ad un cammino-, ma vuole definire la nostra esistenza nella sua fondamentale condizione. Che è appunto un viaggio, un cammino, un pellegrinaggio dell’anima esiliata dalla sua vera patria…. Il cammino della vita era il suo ed era quello di tutti gli altri, e la meta' del viaggio in cui egli si sorprendeva senza direzione e senza luce, tagliava in due la vita di ogni mortale, segnava un confine per ciascuno, e imponeva di volta in volta una scelta, un riscatto, il problema più decisivo della vita, che è quello di conoscere se stesso e le ragioni del proprio vivere e di sapersi atteggiare per il più lontano avvenire, e sopratutto di consegnarsi interamente ad una verità spirituale che non soffra ad ogni istante d’incertezza e di angoscia e di improvvisi oscuramenti. Quel che Dante viveva a trentacinque anni e’ ciò che vivono tutti i mortali, e il suo smarrimento e’ lo stesso che coglie chi non abbia ritrovato la giusta via e non si sia fatto una chiara coscienza della propria spiritualità. Ciascuno ovviamente che sentisse di vivere una civiltà improntata di cristianesimo, come Dante.

(Segue)

Il personaggio


Lev TolstojScrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Jasnaja Poljana, Mosca e Kazan′. Dal 1844 al 1847 frequentò la facoltà di orientalistica e poi quella di giurisprudenza all'università di Kazan′ senza portare a termine gli studî. All'inquietudine degli anni giovanili cerca risposte nei libri (la Bibbia, Rousseau); desideroso di apparire irreprensibile, assetato di sincerità, incline alla vita dissipata ma dotato di un forte senso morale, si detta rigide regole di comportamento che non rispetta, ricorre presto a quella forma di autocontrollo che è il diario, che riprenderà nei decennî successivi, tra il 1850 e il 1888 e poi, ininterrottamente, fino alla morte.

*     *     *

"Tutte le famiglie felici si assomigliano, 

ogni famiglia infelice, è infelice a modo suo".

venerdì 13 dicembre 2024

Alcuni flash sulla letteratura medievale

 Nel mezzo del cammin…

La principale opera di Dante, la Divina Commedia e’ ritenuta un “poema sacro”. Alla base c’è la vicenda spirituale di un poeta che riepiloga in sé l’esperienza umana e ne narra il suo smarrimento ed il successivo cammino attraversato per ritrovare la verità. Viene riportato il senso interiore, proprio di quel Medio Evo, e si scoprono nell’opera le variazioni e i passaggi di stato d’animo ed ancora degli ambienti umani.

Non è solamente narrata la variazione dello stato d’animo di un fiorentino esiliato dalla sua città e dai suoi ambienti, nell’opera si può infatti leggere la storia universale che riesce ad allargarsi nel mondo della poesia religiosa, in perfetta concordanza con l’Eneide e con la Bibbia.

Gli studiosi inquadrano la descrizione dantesca dal venerdì santo del 1300, verosimilmente il 25 di marzo, quando i credenti acquistano l’indulgenza giubilare e che Dante auspica per sé col suo viaggio letterario. La settimana santa dei credenti ricorda e rivive infatti liturgicamente la redenzione. Dante, con la sua opera, non fa altro che distaccarsi dal peccato e dalla cattiveria umana ed attivarsi in direzione della Vita nuova. In questo processo avviato, egli dalla descrizione fisica dello scenario terreno arriva alla visione spirituale dell’allegoria dell’anima. Il lettore viene sollecitato a contemplare una realtà, nient’affatto penetrabile facilmente, prima che arrivi per chiunque la morte; egli passa dagli accenni della vita temporale a quelli eterni.

Nel mezzo del cammino.  Considerando la vita umana ed il corso comune del vivere in settant’anni, Dante, nato nel 1265, nel 1300, trentacinquenne, ritiene di essere a metà del cammino della vita e della maturità del sapere. Immagina di compiere un viaggio nell’oltretomba - compiuto però da vivo, in carne ed ossa- che gli servirà  per un riesame della propria vita.

(Segue)

Parole frequenti sui media

 

concordato

Il concordato preventivo biennale è lo strumento, introdotto dal governo Meloni, che consente per due anni di pagare le tasse sulla base di una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, coerente con le informazioni delle banche dati dell’amministrazione finanziaria e i redditi dichiarati.