Dove è finita’ l’attenzione per la Sanità’ pubblica?.
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| Secondo un rapporto pubblicato in queste ore, in Italia mancano 2.900 medici di famiglia e entro il 2025 se ne perderanno altri 3.400, tenendo conto dei pensionamenti e dei nuovi professionisti in formazione. Mille posti vacanti sono nella sola Lombardia, 482 in Veneto, 349 in Campania, 320 in Emilia-Romagna. |
Pare che in più’ paesini di montagna della Lombardia è facile imbattersi in banchetti dove si raccolgono firme. Non tanto per spirito ed entusiasmo di partecipazione democratica alla crescita delle coscienze di cittadinanza attiva, come per decenni ci aveva abituati Marco Pannella. No, quei banchetti lombardi vengono mobilitati perché da mesi quei paesini sono privi del medico di famiglia (per avvenuto pensionamento). Non avere un medico a cui rivolgersi nelle emergenze o per richiedere una ricetta per le medicine è un problema ormai che non riguarda solamente i paesini alle pendici delle Alpi.
I giornali del Meridione riportano pure essi, e nelle stesse città dell’Isola si verificano, di difficoltà di potersi iscrivere presso un medico di base.
Non è raro -ancora- leggere sui giornali di reparti ospedalieri pubblici in difficoltà e della medicina territoriale, quella vicina alle persone e capace di prevenire le emergenze, in serie difficoltà.
A quanto accennato si aggiunga la problematica dei fondi alla sanità che si contraggono, del numero dei giovani medici insufficienti, del sistema sanitario che, dopo la paura del coronavirus, è finito in coda nelle priorità’ politiche, ed il quadro prospettico diventa preoccupante.
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