Dalla canna da zucchero al vigneto e all'uliveto
E' di pochi giorni fa l'iniziativa che da qualche anno in qua la locale Amministrazione Comunale, di Contessa E., dedica alla promozione della viticoltura.
"L'esportazione di vino dalla Sicilia era modestissima ed interessava quasi interamente Agrigento e Licata, da dove finiva a Genova. Ne' la Sicilia Occidentale ne' sembrano in condizione di produrre vino per il mercato estero, anzi - lo apprendiamo da altre fonti- Palermo, Messina e Termini ne importava dall'Italia meridionale, assieme alla frutta dalla Campania e all'olio della penisola e della Catalogna. Insomma, di fronte all'avanzata della natura selvaggia, le piantagioni appaiono in netto declino. L'unica coltura in espansione era la canna da
zucchero, che si diffondeva lungo la costa tirrenica da Trapani a Patti e a Naso, sulla costa orientale sino ad Avola, e ancora a Marsala e Agrigento".
Tutte le aree ricordate nel brano del prof. Cancila sono oggi molto prevalentemente destinate alla viticoltura e pure all’ulivocoltura. Di contro è completamente scomparsa la coltura della canna da zucchero.
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