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martedì 22 agosto 2023

Politica e corruzione. L’essere cittadini dovrebbe spingere tutti ad attenzionare, come proprie, le cose "pubbliche"

C L I E N T E L I S M O

C R I M I N A L I T A'

T A N G E N T I

La congiura catilinaria
 viene vista dallo
storico Sallustio come
uno degli argomenti più
 significativi della decadenza
morale e sociale della
classe dirigente romana
 (specie dei senatori)
durante il I secolo a.C.,

*  *  *

Garzón Valdés, filosofo argentino,  
ha definito 
cosi il fenomeno: 
« La corruzione consiste

nella  violazione  di un obbligo
da parte 
di un decisore con
 l’obbiettivo di ottenere

 un beneficio personale
extraposizionale 
per chi
corrompe … in cambio del

conseguimento di benefici
per il corruttore…»


Fra i paesi più corrotti al mondo l’Italia pare non faccia brutta figura. L’Indice di percezione  della Corruzione elaborato da Trasparency International, indice di riferimento di un quinquennio fa, pone la Danimarca come Paese meno corrotto al mondo, seguito da Finlandia, Svezia, Nuova Zelanda e Norvegia, mentre in coda -in ordine decrescente- stanno Afghanistan, Corea del Nord e Somalia.

L’Italia, pur migliorando, resta sempre fra i paesi che in Europa ha dietro solamente Bulgaria, Romania, Grecia.

La corruzione è antica quanto la Storia dell’umanità. È cresciuta e si è sviluppata sempre all’ombra del potere. Solamente in tempi relativamente recenti in Italia si sono allestite valide istituzioni per combattere il grave problema; problema che globalmente secondo il Fondo Monetario Internazionale, costa circa il 2% del Pil dell’intero pianeta.


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