Economia e Politica.

 Il Centro-Destra e la Finanza nazionale

Generalmente è la Sinistra a porre problemi al mondo della "finanza" in tutti i paesi ad economia di mercato. Ad aggredire  modestissimamente i bilanci in "notevole" utile delle banche  in Italia, e' stato invece per la prima volta dal dopo-guerra il governo di Destra-Centro. 

In cosa è consistita l'operazione?

Ad inizio della settimana corrente il Consiglio dei Ministri ha incluso nel decreto "Omnibus di piena estate" una nuova, mai esistita, tassa che va ad incidere sui margini di interessi attivi applicati dalle banche. In pratica va a colpire il margine degli interessi attivi che le banche accordano ai depositanti rispetto a quello che essi applicano a chi si rivolge ad essi per avere prestiti.

Si tratta di una norma temporanea, valevole solo per il 2023. Il prelievo statale va ad essere applicato quindi solamente sull'extraprofitto qualora il margine di interesse verificatosi nel 2022 sia superiore al 5%, rispetto al 2021. Il prelievo passa sul 10% di margine per il 2023 sul 2022. Per entrambi le annate il prelievo, (ribadiamo) limitato solo sull"extraprofitto, e' del 40%.

La reazione in Borsa all'annuncio è stato di crollo delle azioni bancarie. Il Ministero del Tesoro ha subito fatto sapere che comunque il prelievo non superera' lo 0,1% delle poste attive di bilancio di ciascuna banca. E subito in borsa le banche hanno recuperato le precedenti quotazioni.

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Abbiamo trattegiato il funzionamento del sistema economico occidentale rispetto ai comportamenti e alle politiche governative in materia di finanza pubblica.  Avremo modo di tornare su queste problematiche. Riteniamo infatti che la gran parte del corpo elettorale quando si reca alle urne ignora come funzioni   la cabina di regia di un Paese. E spesso invia li il grosso degli incompetenti, e spesso la massa degli ignoranti risulta eletta.