Le stelle cadenti e il mondo post sentimentale.
Il cielo ormai è affollato e comincia a diventare a rischio perché a mandare satelliti non sono più’ le istituzioni scientifiche espressione degli Stati. Cittadini privati, soprattutto statunitensi, utilizzano lo spazio atmosferico a scopi e fini economico-commerciali.
E’ a tutti dato leggere su più’ libri e giornali che sin dai primi giorni del conflitto in Ucraina, Elon Musk, amministratore delegato e fondatore di SpaceX, la società che gestisce Starlink (la più grande costellazione privata, situata oltre l’atmosfera, costituita da satelliti) ha accettato di fornire a Kiev la tecnologia per garantire connettività e comunicazioni Internet affidabili. Un contributo (offerto da un organismo privato e che persegue il profitto) che si sta dimostrando fondamentale per l’andamento della guerra.
Come non riflettere e non ritenere che la guerra, le guerre stanno diventando questione di interesse dei conti di profitti e perdite delle aziende multinazionali?
Lo spazio, l’orbita celeste stellata che fu fino a ieri dei poeti, sta divenendo elemento cruciale per la sicurezza e pure sito per il piazzamento di apparati utili alla guerra, alle guerre.
Stati Uniti e Russia si contendono il predominio dello spazio dai tempi dell’allunaggio. La Cina è competitore recente, ma procede velocemente per recuperare sul passato. L’Unione Europea finora si è concentrata più sugli aspetti civili e commerciali dello spazio rispetto a quelli militari. Però’, recentemente, dalla guerra in Ucraina, punta pure essa ad avere la propria autonomia strategica nello spazio.
* * *
Erano preferibili i tempi in cui il 10 Agosto, la notte di San Lorenzo, ci parlava solamente di stelle cadenti e di dolci sentimenti tutti umani.
Nessun commento:
Posta un commento