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domenica 6 agosto 2023

Autonomie regionali. Le regioni a statuto speciale trattengono ….

Regioni a statuto speciale

Autonomia differenziata:

Tendenzialmente  si
vorrebbero incassare le tasse
che rimarrebbero nella stessa
 regione in cui sono versate
.
e regioni che vogliono differenziarsi.

La Lega, partito attualmente di governo, insiste e punta a creare una Repubblica con le autonomie (regionali) differenziate.

 In attesa di capire come finirà’ questa spinta alla differenziazione, dopo che, oltre un secolo e mezzo fa, Garibaldi aveva unificato il Paese, proponiamo -per intanto- di capire quale è l’assetto attuale della Repubblica.

= = =

Trattengono per sé la gran parte delle  imposte che vengono pagate dai residenti sui loro territori le cinque regioni a statuto speciale:

==la Valle d’Aosta si tiene il 100% di IrpefIres (imposta per le società), Iva accise sui carburanti;

== le Province autonome di Trento Bolzano il 90% e l’80% di Iva

==il Friuli-Venezia Giulia il 59% e il 30% delle accise

==la Sicilia il 71% dell’Irpef, il 100% dell’Ires e il 36% di Iva

== la Sardegna il 70% su tutto e il 90% di Iva


Con le superiori voci di entrate le ricordate Regioni provvedono alle spese per: 

==Sanità, assistenza socialetrasporti e viabilità locali (che però pagano in proprio anche le Regioni: Lombardia, Toscana e Lazio), manutenzione del territorio, infrastrutture per l’attrazione turistica

==La Valle d’Aosta e le due province del Trentino finanziano anche l’istruzione, comprensiva degli stipendi degli insegnanti.

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