Ossimoro: espressione retorica che
nella stessa locuzione esprime concetti contrari.
La realtà dei media, che pur senza noi accorgercene condizionano o comunque influiscono sul nostro vivere, con grande semplicità frequentemente dicono una cosa e poi, contestualmente, si affrettano a proporci e spiegarci il contrario.
Un ossimoro è un ossimoro perfino nella sua enunciazione come parola. Un termine, per antonomasia “ossimoro”, e’ a modo di esempio la lucida-pazzia. Se è “lucida”, non dovrebbe essere pazzia. Ma capita di leggerlo.
E’ ossimoro, a modo di esempio, anche il “silenzio eloquente”, come lo è la descrizione di un’arma descritta su una rivista che si da’ a spiegare che si tratti di “arma scema” contrapposta ad “arma intelligente”. Noi sappiamo che le armi non sono ne’ sceme ne’ intelligenti, sono “pericolose”.
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