L’inflazione si mangia stipendi e pensioni
Nei paesi UE i salari e le pensioni sono al riparo dall’inflazione solamente in Belgio e parzialmente in Lussemburgo. Il Belgio è uno dei pochi Paesi Ocse in cui il potere d’acquisto non è calato nel 2023 rispetto al 2022 (+2,9%). Secondo i dati i salari reali sono diminuiti in quasi tutti i Paesi Ocse e in Italia in misura maggiore (-7%) rispetto agli grandi paesi. Nel breve periodo, l’inflazione va diventando sempre più insostenibile. Il rischio è la spirale di rincorsa prezzi-salari da cui la Bce (la Banca europea) mette continuamente in allerta i governi europei, in quanto farebbe perdurare l’inflazione con effetti negativi su tutta l’Eurozona.
Secondo i dati il potere di acquisto di stipendi, salari e pensioni e’ diminuito in quasi tutti i Paesi Ocse e in Italia in misura maggiore (-7%) rispetto agli grandi paesi dell’area.
Gli economisti conoscono che -in particolari fasi del ciclo economico- sussistono taluni effetti positivi, tuttavia la misura inflativa pare sia diventata sempre più insostenibile. Il rischio è che spirale prezzi-salari per la Bce sta facendo perdurare l’inflazione, con effetti negativi su tutta l’Eurozona.
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