La guerra in Ucraina dura da 249 giorni.
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lunedì 31 ottobre 2022
Ucraina - Russia. La guerra continua
Entella da scoprire. Di cosa si occupa l'Archeologia ?(18)
La preistoria in cammino e gli sviluppi delle ricerche
Riepilogando i tanti passaggi
La Scienza, l'Archeologia,la Paleontogia umana hanno ormai da tempo
Chi ha seguito sul blog le pagine precedenti sulla tematica "archeologica" si sarà accorto che non è facile accogliere la ricostruzione che via via siamo andati sviluppando circa l'origine dell'uomo. Gli studiosi più impegnati, sulle origini dell'uomo -antropogenesi-, quasi unanimente partono da una asserzione: "il primo evento da prendere in considerazione è la stessa esistenza dell'uomo. Non è un paradosso da poco accorgersi che questa umanità si sottrae a qualsiasi definizione in grado di cogliere la natura della specie" (Storia dell'Umanità, patrocinata dall'Unesco).
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Secondo le stime cronologiche ricavate dagli studi di genetica e biochimica comparate, la separazione fra l'antenato umano e quello dello scimpanzè avrebbe avuto luogo fra fra i 10 e i 4,5 milioni di anni fa.
Le ricerche più insistenti per rinvenire -in termini fossili- l'antenato comune si sono soprattutto svolte in Africa nella Rift Valley e nelle più ampie aree dell'Africa Orientale.
Gli studi più accurati sono stati avviati e poi condotti su un Uranopiteco, risalente a 9milioni di anni fa, che viveva in un'area prossima allo Driopiteco, grande scimia arboricola, a sua volta prossima allo scimpanzé e al gorilla africano.
L'Uranopiteco probabilmente era un antenato dell'ominide che viveva come gli Australopitechi nelle savane boscose. Gli scienziati partono dalla possibilità che Uranopitecho e Australopiteco fossero cugini fra loro, con antenati comuni. Insomma l'Africa e più specificatamente la Rift Valley sarebbe stata la culla dell'umanità.
Gli studi sono puntati quindi sugli Australopitechi e sull'esemplare più recente, rispetto all'Uranopiteco, che risale a 3,5 milioni di anni fa, rivenuto in Ciad.
Le ricerche e le verifiche non si sono di certo mai fermate, e continuano.
Sul blog, riporteremo molti altri dati prima di arrivare a quello che ci siamo prefisso essere -su questa pagina- il punto di arrivo: Entella.
Governo Meloni. Avuta la fiducia del Parlamento, l'attendono i problemi del Paese (2)
Le prime intenzioni del nuovo governo
Il reddito di cittadinanza sarà rivisto nel senso di limitarne la platea dei beneficiari.
Meloni in Parlamento ha precisato di voler «mantenere e, laddove possibile, aumentare il doveroso sostegno economico per i soggetti effettivamente fragili e non in condizioni di lavorare», ma «per gli altri», ha aggiunto, «la soluzione non può essere il Reddito di cittadinanza, ma il lavoro».
Salvini, da parte sua nel programma di Bruno Vespa ha dichiarato, per finanziare nel 2023 "quota 102" del sistema pensionistico: «Per realizzare il progetto nel 2023 secondo i calcoli dell’Inps serve poco più di un miliardo. Lo recupereremo sospendendo per sei mesi il reddito di cittadinanza a quei 900mila percettori del reddito che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi».
Flash sulle discipline economico-finanziarie
(facili concetti per provare a capire complesse problematiche)
(6)
Pagina sull'economia nazionale e
reddito nazionale
Era il 31 Ottobre
475
Romolo Augustolo è proclamato imperatore romano d’Occidente.
Piccola, grande Riflessione
La maturità
La maturità è l'arte di saper aspettare e di lasciare le cose come sono, in primis il proprio carattere. La maturità è la vera gravidanza dell'anima: adesso sta per portare i suoi frutti, sta partorendo i saperi che le intense passioni giovanili nascondevano al nostro sguardo.
Raffaele Morelli
Presidente dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica, filosofo, sagista
Nt. 5.11.1948
domenica 30 ottobre 2022
Albania e arbëreshë. A Contessa Entellina un ricordo dell'eroe nazionale degli albanesi
La Storia Civile dell'Albania (3)
La figura di Scanderbeg, in breve
Alla morte del padre (1431) Giorgio ne reclamò l'eredità, senza però ottenere soddisfazione.
Nel 1443 si ribellò, abbracciò la fede cristiana ed occupò Croja (città Albanese), acclamato dai vari capi dei clan albanesi.
Scanderbeg iniziò e continuò a battersi contro i turchi con alterne fortune. Nel 1461, quando già Costantinopoli era caduta da otto anni, Maometto II fu costretto a riconoscerlo principe d'Albania e dell'Epiro, ma nel 1463 Scanderbeg riprese la guerra contro i turchi.
Nel 1466 Maometto II in persona mosse guerra contro Croja, che però resistette all'assedio costringendo i Turchi a ritirarsi.
Per resistere ai Turchi Scanderberg ottenne aiuti dal regno di Napoli, da Venezia e dal Papa. Molti sono gli storici che attribuiscono -in un certo senso- i grandi successi di Scanderberg come merito anche di Alfonso, Signore di Aragona e dei vastissimi domini spagnoli in più parti d'Europa, della Sicilia e Sardegna, oltre che dell'intero Mezzogiorno d'Italia.
Nel 1468 Scanderberg morì mentre ancora il conflitto era in corso. E con la sua morte il Principato passò sotto il diretto dominio turco.
(Segue)
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Sulla figura di Scanderbergh, sul Blog, esistono più pagine
La Statistica e il benessere. Il denaro non rende felici
Capita di leggere che nelle società più prospere e con alto benessere esiste un tasso di suicidi molto più alto di quello delle società tradizionali (Yuval Noah Harari: Breve Storia del futuro):
Alle radici del Cristianesimo
dalla Commissione intereparchiale in vista del Sinodo (2003)
2. La SACRA SCRITTURA NELLA CHIESA LOCALE
Sacra Scrittura e Parola di Dio
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5. Il Canone, sigillo di un'alleanza
Il Canone biblico, perciò, emerso al termine di un faticoso lavoro di discernimento ecclesiale, è un vero e proprio sigillo dell'alleanza tra Dio e il suo popolo, promulgata definitivamente nel Figlio e iscritta nel cuore dei redenti mediante il dono dello Spirito.
6. La canonicità e il suo aspetto costitutivo ecclesiale - liturgico
La canonicità delle Sacre Scritture, l'Antico e il Nuovo Testamento, è dunque in radice un evento liturgico ed ecclesiale: liturgico, in quanto la formazione del Canone è l'evento liturgico della proclamazione della Parola; ecclesiale, in quanto l'unità delle Scritture sta in rapporto inscindibile con un corpo, un popolo, una comunità ben individuata nel tempo e nello spazio.
Incontrare la Parola fatta carne a partire dalle "parole" della Bibbia
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7. Gesù Cristo, vera norma della fede
Fine delle nostre vite di credenti è incontrare la Parola fatta carne, lasciandoci assimilare ad essa dallo Spirito di santificazione, fino a diventare partecipi (koinonoi) della vita del Figlio e della sua natura divina (cfr 2Pt 1,4), come ricorda con grande sapienza l'antica tradizione orientale, da sant'Ireneo a sant'Atanasio, ai padri cappadoci e a s. Massimo il Confessore. E' così che si accede alla koinonia del Regno, ossia alla partecipazione alla comunione trinitaria.
E' percio Gesù Cristo, Parola e Figlio eterno di Dio fattosi carne per la nostra salvezza e morto e risorto per noi e per tutti, a costituire la norma ultima (kànon) della nostra fede (cfr Gai 6,16). A lui e a lui solo deve condurci ogni nostra lettura, sia personale che ecclesiale, delle Sacre Scritture.
8. La necessità dell'interpretazione
Le Sacre Scritture sono norma normans della fede nella misura in cui contengono la Parola di Dio, il Figlio eterno fattosi carne in Gesù di Nazaret. Come perciò ha ricordato con grande forza e autorità il recente Magistero della Chiesa, esse sono "parola di Dio" in virtù della loro divina ispirazione, ovvero divengono realmente Parola di Dio per noi oggi solo attraverso un'imprescindibile cammino di interpretazione.
Essendom infatti, opera della sinergia tra l'Autore divino, lo Spirito Santo, e gli autori umani, gli agiografi, esse richiedono un faticoso cammino di ascolto e di discernimento per riprodurre nella via delle nostre comunità ecclesiali, qui e ora, la medesima sinergia che ne è all'origine.
Senza il processo vitale e comunitario dell'interpretazione, non è possibile accedere a quelle verità che Dio volle fossero rivelate per la nostra salvezza per mezzo delle Scritture.
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Conoscenza religiosa
e cultura moderna
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La pensava così ...
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..Nella nostra epoca il fanatismo religioso è estinto quanto gli uccelli del Madagascar. Personalmente non l'ho mai visto, un tale fanatismo, né so di qualcuno a cui sia capitato di vederlo. Il fanatismo, inoltre, diventa ostilità quando -analizzando una confessione altrui- vi scopre qualcosa che nega nella sostanza ciò a cui esso è devoto. Mentre l'ostilità esistente è di tipo metodologico. Essa non viene determinata dal contenuto della religione o della confessione in esame, ma dal metodo della conoscenza. Una conoscenza, propria a tutta la cultura dell'Evo moderno, che avviene tramite la negazione: omnis determinatio est negatio. L'evo moderno non conosce per compenetrazione simpatetica nella realtà, ma tramite l'affermazione di un se stesso che alla realtà è ostile, affermazione che si scontra con un ostacolo che non riesce a penetrare: la realtà. La conoscenza razionalistica dell'Evo moderno non è guidata dall'amore, ma dall'ostilità preconcetta, davvero bellum omnium contra omnes, oppure, più precisamente contra omnia.
Pavel A. Florenskij
Pensatore, Fisico, Matematico, Filosofo,
Teologo, Sacerdote ortodosso
1882 - 1937
Era il 30 Ottobre
1905
Lo Zar Nicola II di Russia concede alla Russia la sua prima costituzione, creando un’assemblea legislativa.
Piccola, grande Riflessione
La memoria del Passato
La memoria del passato serve a mettere i fatti in prospettiva, tracciare un percorso, individuare le cause e i loro effetti, fornire -quando è possibile- un punto d'orientamento. Non c'è futuro, luminoso o obbligato che sia, che ci salvi dal dovere di trasmettere il passato, prima che tutto finisca travolto da un nuovo mondo, come presto o tardi certamente avverrà.
Corrado Augias
Giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv
Nt. 26 gennaio 1935
sabato 29 ottobre 2022
Albania e arbëreshë. A Contessa Entellina un ricordo dell'eroe nazionale degli albanesi
La Storia Civile dell'Albania (2)
Riportare brani di Storia sull'Albania, su Scanderbeg, sugli arbëreshe che arrivano ad insediarsi nel Sud Italia, in Sicilia, a Contessa E., ha senso se si comincia dalla fine dell'Impero Romano d'Oriente e dal crollo di Costantinopoli. Eventi tutti che l'intera Europa cristiana di allora valutò come l'approssimarsi della fine del mondo.
La caduta dell'Impero bizantino, dopo oltre mille anni di continuità nella denominazione di Impero Romano d'Oriente, è ai nostri giorni considerata dagli storici una delle date spartiacque tra il Medioevo e l'età moderna.
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Era il 29 Ottobre
437
A Costantinopoli Valentiniano III, augusto dell’Impero romano d’Occidente, sposa Licinia Eudossia, figlia dell’augusto dell’Impero romano d’Oriente Teodosio II.
Piccola, grande Riflessione
Internet
Solo in apparenza si tratta di servizi a costo zero. In realtà ogni utente della rete paga un prezzo per partecipare al nuovo gioco planetario. Una specie di patto implicito lega il fruitore al distributore. La rete ci dà qualunque informazione a velocità istantanea ma non gratis. In cambio cattura l'identità, le preferenze, i gusti e i vizi di ogni utente, archivia le sue visite a luoghi proibiti o le sue preferenze in fatto di vestiario o alimentazione. Cinque supersocietà sono diventate padrone della rete, depositarie di un tesoro di informazioni che coinvolge miliardi di esseri umani, in grado di orientare qualunque loro scelta: vacanze, alimenti, giochi, attrezzi da giardino, scelte elettorali. Il capitalismo della sorveglianza ha intitolato il suo saggio la studiosa di Harvard Shoshana Zuboff. Dovremmo essere grati per un utilizzo limitato ai soli fini commerciali o politici. Potrebbero non limitarsi a questo -il possesso delle nostre identità apre, teoricamente, anche a un utilizzo malvagio o ricattatorio-.
Corrado Augias
Giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv
Nt. 26 gennaio 1935
venerdì 28 ottobre 2022
Cento anni fa. La marcia fascista su Roma
Donald Sasson è professore emerito di Storia Europea Comparata presso il Queen Mary College di Londra. E' autore di un libro "Come nasce un dittatore. Le cause del trionfo di Mussolini".
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Un'Italia uscita devastata dalla Prima guerra mondialer, pur vinta;
un Parlamento fragile e passatista;
la debolezza sul piano internazionale e la crisi economica;
il malcontento della classe operaia e dei braccianti;
il timore di una rivoluzione rossa;
un Paese ancora incapace di concepirsi unito.
Ecco il perfetto terreno di coltura di una dittatura.
"Tutti coloro che detestavano il socialismo si erano scrollati di dosso le proprie differenze per acclamare le camicie nere, compreso chi era ricco da generazioni (e temeva di perdere i propri privilegi), chi s'era arricchito di recente (e voleva difendere il proprio status), e chi aveva perduto denaro e prestigio (e dunque era alla ricerca di un capro espiatorio).
Il liberalismo della classe media italiana era sempre stato assai superficiale. Prima della guerra aveva creduto a Giolitti e ai suoi perché non c'era nessun altro a cui dare fiducia, e un debole per la democrazia non l'aveva mai avuto. Ora tutte le sue frustrazioni, le vecchie come le nuove, venivano in superficie".
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La mattina del 30 Ottobre 1922 Benito Mussolini arrivò a Roma, non a cavallo, come forse avrebbe vagheggiato inizialmente, ma nel vagone letto di un treno notturno proveniente da Milano, consapevole che re Vittorio Emanuele lo avrebbe nominato presidente del consiglio e gli avrebbe dato l'incarico di formare un governo di coalizione,
Mentre il futuro Duce discuteva di strategie con i compagni di viaggio e rifletteva nel suo scompartimento, i suoi sostenitori si avvicinavano alla capitale: alcuni in automobile, altri a piedi, ma soprattutto a bordo di treni speciali, nolegiati con l'aiuto del governo. Era la cosidetta "Marcia su Roma", che aveva avuto inizio il 28 Ottobre.
Dieci anni dopo, in un diario scritto più che mai col senno di poi, Italo Balbo, uno dei violenti seguaci del Duce, asserì che fin dal principio il fascismo aveva la consapevolezza che il proprio destino fosse la conquista del potere attraverso un violento atto insurrezionale che avrebbe costituito una cesura tra la vecchia Italia e un nuovo paese emergente.
Accade spesso che coloro che agiscono illegalmente cerchino di procurarsi delle ragioni legali per giustificare quanto fatto. A volte i rivoluzionari insistono sulla legittimità delle proprie azioni, ignorando le scorciatoie che dovettero prendere. Nel caso di Mussolini avvenne piuttosto il contrario. Il Duce volle fingere di aver preso il potere con la forza, di averlo conquistato nel campo di battaglia, Ma la sua ascesa al potere, tecnicamente parlando, avvenne all'interno della legge. Come l'ex presidente del consiglio Giovanni Giolitti spiegò nel discorso di Dronero del 16 marzo 1924, Mussolini era stato nominato costituzionalmente, aveva prestato giuramento al re e alla Costituzione e presentato il suo programma al parlamento, al quale aveva chiesto e ottenuto pieni poteri.
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La violenza continuò indisturbata. Nell'aprile 1924 Giacomo Matteotti fece un appassionato discorso alla camera, denunciando non solo le violenze che avevano accompagnato le elezioni, ma anche il dilagare della corruzione nell'entourage di Mussolini, compreso suo fratello Arnaldo. Fu rapito e ucciso, forse su ordine dello stesso Mussolini.
L'assassinio di Matteotti si dimostrò l'ultima goccia per molti liberali italiani, Albertini incluso. Ma era un'ultima goccia arrivata troppo tardi. Il 3 gennaio 1925 Mussolini fece un fatidico discorso alla Camera. Dichiarò, com'è noto, che se la violenza era stato il risultato di un particolare clima politico, morale e storico allora lui e lui soltanto ne era responsabile, dal momento che era stato lui e lui solo a creare quel clima. Naturalmente non era così. Quel "clima", per usare la sua espressione, era stato originato da un complesso processo storico che Mussolini era stato abile a sfruttare, cosa che non gli sarebbe stato possibile se le élite italiane fossero riuscite a piegarlo ai loro fini. Ma ora queste si ritrovavano inermi, mentre l'uomo che avevano creduto una loro creatura si dimostrava un vero vincitore. Negli anni successivi i vecchi partiti politici che avevano governato l'Italia furono sciolti (tramite la legge formulata dal giurista nazionalista Alfredo Rocco), i sindacati costretti a confluire nella Confederazione nazionale dei sindacati fascisti, fu creato un Tribunale speciale per la Difesa dello stato al fine di fronteggiare oppositori e dissidenti, la stampa fu imbavagliata, venne istituita una polizia segreta (l'OVRA) , fu introdotto un nuovo codice legale e i libri scolastici posti sotto stretto controllo dello stato. ...
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Ambiente, Risorse, Economia. Come procedono le vicende nel mondo degli uomini
Dalle economie vegetali alle economie organiche
Uscire dalla dipendenza energetica e dal ricatto di Putin
Se le economie dei paesi europei dei primi decenni dell'Ottocento erano basate su fonti di energia vegetali (la farina dai cereali, le erbe per gli animali, la legna per gli ambienti casalinghi) e gli esseri viventi (gli uomini, gli animali e ... persino le piante) fungevano da "convertitori biologici d'energia, le economie dei nostri giorni dipendono in gran parte dalle fonti di energia fossili (carbon fossile, petrolio, gas naturale) i cui convertitori di energia sono le macchine e gli strumenti di cui ci serviamo per compiere ogni genere di lavoro.
Per almeno tre milioni di anni di storia dell'uomo, unica fonte di energia è stato il cibo, Ogni lavoro veniva compiuto dalla forza dell'uomo, che era il trasformatore degli alimenti.
Circa un milione e mezzo di anni fa fa si cominciò ad usare il fuoco e da allora il "calore" e la "luce" ottenuti bruciando la legna, divennero la seconda fonte di energia, congiuntamente all'iniziale e conseguente "bagaglio" di conoscenza dell'uomo.
Un ulteriore arricchimento del bagaglio di conoscenza arrivò dagli animali da lavoro a partire dal IV secolo a.C. Si trattò dell'iniziale fonte di energia meccanica ad integrazione del lavoro umano.
Erano queste le fonti vegetali delle economie agrarie del passato e fino al tempo della modernità, con poche aggiunte quali lo "sfruttamento del vento per la navigazione (4000 a.C.)" che attorno all'VIII secolo cominciò ad essere usato pure per azionare i mulini. E visto che siamo in argomento non possiamo dimenticare il ruolo dell'acqua per far funzionare sin dal 300 a.C. i mulini, appunto quelli ad acqua.
Al momento storico in cui siamo (con la guerra in Ucraina e lo stop al gas di Putin), in una situazione di ampia necessità di energia fossile, sappiamo a prescindere dalla vicenda bellica, che questa è destinata ad esaurirsi. Ma sappiamo anche che il precedente sistema energetico vegetale non avrebbe mai potuto consentire la crescita sociale ed economica moderna, compreso l'incremento della popolazione sul pianeta.
(Segue)
Guerra in Ucraina. Le pagine dei giornali ed i tg cosa riportano? Possiamo da italiani stare tranquilli ?
La vicenda ucraina.
Cosa capita in Italia ?
Sarà che in Italia stiamo attraversando un cambio di governo la cui linea politica e' molto divergente rispetto ai tanti governi precedenti che hanno perseguito da decenni (dall'ultimo dopoguerra) la stabilità nelle storiche alleanze, ma dall'insediamento del nuovo esecutivo non esiste giornale o telegiornale o dibattito sui media che non insinui dubbi circa la linearita' di collocamento dell'Italia, o meglio di taluni partner di governo, sulla vicenda "Ucraina".
Il tutto capita, secondo gli osservatori giornalistici, con il premier Giorgia Meloni chiaramente posizionato nella logica della Nato.
A prescindere dalla coerenza sulle alleanze, tanti politici sembrano scordarsi che il nostro Paese e' esposto ad una zavorra debitoria immensa non con Putin, ma con l'Occidente ... e questa situazione dovrebbe indurli a dichiarazioni ben più accorte.
Era il 28 Ottobre
1466
Nasce l’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam.
1492
La spedizione di Cristoforo Colombo scopre l’isola di Cuba.
1922
Una manifestazione armata organizzata dal Partito Nazionale Fascista fa confluire circa 25 mila seguaci di Benito Mussolini da tutta Italia per mettersi in marcia su Roma. Mussolini arriverà da Milano in treno il 30 ottobre. Re Vittorio Emanuele III rifiuta di firmare lo stato d’assedio e incarica Mussolini di formare un nuovo governo.
1940
Seconda guerra mondiale: la Grecia rifiuta l'ultimatum di Benito Mussolini e l'Italia invade la Grecia. La data è divenuta una ricorrenza festiva civile greca, chiamata Giorno del No.
Piccola, grande Riflessione
Il cambiamento
Se prendiamo una qualsiasi grande invenzione o scoperta e la confrontiamo con quelle attuali, ci rendiamo subito conto delle differenze. Due delle maggiori innovazioni diciamo storiche sono state l'invenzione dei caratteri mobili di Gutenberg e quella dei telai a vapore che avviarono la rivoluzione industriale: metà XV secolo e fine XVIII secolo. L'innovazione della stampa accellerò il percorso della civiltà. Tutto cambiò anche dopo l'introduzione dei telai a vapore: lavoro, salari, urbanistica,rapporti umani, costumi. Lentamente, ma cambiò.
Corrado Augias
Giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv
Nt. 26 gennaio 1935
giovedì 27 ottobre 2022
Albania e arbëreshë . A Contessa Entellina un ricordo dell'eroe nazionale degli albanesi
Flash sulle discipline economico-finanziarie
(facili concetti per provare a capire complesse problematiche)
(5)
Pagina sui Meccanismi
degli scambi, moneta, Banche e mercati finanziari
Era il 27 Ottobre
1492
Cristoforo Colombo arriva a Cuba
1728
Nasce l’esploratore britannico James Cook, famoso per esser stato il primo a cartografare l’isola di Terranova e a compiere tre viaggi nell’Oceano Pacifico in cui vennero scoperte le coste dell’Australia e l’arcipelago delle Hawaii.
1842
Nasce Giovanni Giolitti, primo ministro italiano per cinque volte tra il 1892 e il 1921.
1953
La bomba atomica britannica Totem 2 è fatta esplodere a Emu Field nell’Australia Meridional
1962
Muore in un incidente aereo probabilmente di natura dolosa Enrico Mattei, partigiano e fondatore dell’Ente nazionale idrocarburi, Eni.
Piccola, grande Riflessione
L'uomo
Il momento più eccezionale e decisivo degli ultimi cinquecento anni fu alle ore 5,29 minuti e 45 secondi della mattina del 16 luglio 1945. In quel preciso istante alcuni scienziati americani fecero esplodere la bomba atomica ad Alamogordo nel New Mexico. Da quel momento in poi il genere umano ebbe la capacità non solo di cambiare il corso della storia, ma di porvi fine.
Yuval Noah Harari
storico, accademico e saggista
Nt. 24 febbraio 1976
mercoledì 26 ottobre 2022
Governo Meloni. Avuta la fiducia del Parlamento, da domani l'attendono i gravi problemi del Paese
Il nuovo premier Meloni possiede esperienza e forte volontà, ma ... i problemi sono immani
I problemi che la attendono sono enormi oltre che nell'aspetto economico-finanziario anche in quello politico. Avrà essa la capacità di trovare soluzioni, di comporre mediazioni, di evitare passi falsi? Se lo chiedono i giornali e pure l'opinione pubblica, che le ha dato fiducia ponendo la sua forza politica al primo posto per consensi elettorali.
E' scontato che non troverà amici nel caso dovesse fare passi falsi; sia a Roma come a Bruxelles tutti l'aspettano e sono pronti a sottolinearle gli eventuali gravi ... scivoloni in cui potrebbe incappare.
Di certo non le faranno sconti le opposizioni. Ma, evidenziano ancora i giornali, saranno gli stessi alleati a crearle i maggiori ostacoli, riottosi come sono ad accettare il suo primato. Il primato di una donna, a cui finora nè Berlusconi nè Salvini erano abituati.
Flash sulle discipline economico-finanziarie
(facili concetti per provare a capire complesse problematiche)
(4)
Pagina sull'impresa
come organizzazione economica
In libreria. Le lettere di un pensatore e politico antifascista
Era il 26 Ottobre
740
Un terremoto colpisce Costantinopoli, seminando morte e distruzione.
1860
Incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Teano.
1896
Ad Addis Abeba, viene firmato il trattato di pace tra Regno d’Italia ed Impero d’Etiopia.
La Norvegia diventa indipendente dalla Svezia.
1954
Ritorno di Trieste all’Italia.
2004
La sonda Cassini-Huygens invia alla Terra le prime immagini particolareggiate di Titano, il satellite di Saturno.