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domenica 27 settembre 2020

Cose da conoscere. Storie, sinossi, tabelle e curiosità per non essere disorientati (2)

Storia italiana e non  per sintesi.

1849:

l'anno di tante sconfitte

--L'esercito piemontese viene sconfitto il 23 marzo a Novara da quello austriaco. Carlo Alberto abdica in favore del figlio Vittorio Emanuele II e si reca in volontario esilio a Oporto, in Portogallo. 

--Il 7 maggio Massimo D'Azeglio viene nominato capo del governo piemontese.

--Il 3 luglio cade, in seguito all'intervento francese, la Repubblica Romana sorta il 9 febbraio e retta da un triunvirato (Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e Aurelio Saffi); un mese dopo cade anche la Repubblica di San Marco a Venezia.

--Il 9 agosto Piemonte e Austria firmano la pace di Milano la cui approvazione sarà ostacolata dal Parlamento di Torino, sciolto da Vittorio Emanuele II il 20 Novembre.

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 Novecento

due guerre mondiali e tanti militari caduti

I paesi che hanno vinto la prima e la seconda guerra mondiale hanno avuto più perdite di militari dei paesi che le guerre le hanno perse.

Prima guerra mondiale:

Gli alleati (Belgio, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Montenegro, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Stati Uniti) hanno avuto complessivamente 5.142.631 morti e 12.800.706 feriti.

Gli Imperi Centrali (Austria-Ungheria,  Bulgaria, Germania, Impero Ottomano) hanno avuto complessivamente 3.386.200 morti e 8.388.448 feriti.

Seconda guerra mondiale:

Gli alleati (Cina, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Unione Sovietica, Altri) hanno avuto complessivamente 8.799.041 morti e 19.513.448 feriti.

Le potenze dell'Asse (Germania, Giappone, Italia, Altri) hanno avuto 6.069.723 morti e 7.641.000 feriti.

LINGUAGGIO

-Trappole-

Cancelliere, è il capo del governo o primo ministro in Germania e in Austria.

Se col termine Cancelliere ci rivolgiamo agli spagnoli loro intendono il loro ministro degli esteri.

Nel Regno Unito, il Cancelliere dello scacchiere è il ministro delle finanze e del Tesoro,  figura di primo piano in un paese in cui l'economia è motivo di conversazione nei pub, tanto è vero che abita al numero 11 di Downing Streat,  a fianco al numero 10 del primo ministro.

rubrica curata da Vincenzo

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