Un libro sulla vecchiaia
Enzo Bianchi è un autore di testi sulla spiritualità che prova a dialogare con il mondo dei nostri giorni. Non sempre gli riesce se è vero che il Vaticano di Francesco da tempo prova ad allontanarlo dalla Comunità che decenni fa egli personalmente assieme ad alcuni suoi compagni costituì a Bose, in Piemonte.
Nel frontespizio di un suo libro che mi è stato prestato in queste ore leggo e riporto sul Blog:
LA VITA E I GIORNI
Terra sconosciuta in cui ci inoltriamo lentamente, paese aspro da attraversare e da conquistare, la vecchiaia ha le sue grandi ombre, le sue insidie e le sue fragilità, ma non va separata dalla vita: fa parte del cammino dell'esistenza ed ha le sue chances.
È il tempo di piantare alberi per chi verrà. Vecchiaia è arte del vivere , che possiamo in larga parte costruire, a partire dalla nostra consapevolezza, dalle nostre scelte , dalla qualità della convivenza che coltiviamo insieme agli altri, mai senza gli altri, giorno dopo giorno.
È un prepararsi a lasciare la presa , ad accettare l'incompiuto, ad allentare il controllo sul mondo e sulle cose. Nell'inesauribile faccia a faccia con il corpo che progressivamente ci tradisce.
In un certo punto del libro, Enzo Bianchi dice: Voglio aggiungere vita ai giorni e non giorni alla vita.
Vedrò di andare avanti nella lettura.
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