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giovedì 17 settembre 2020

18 Settembre

 18 Settembre 324

Costantino I sconfigge definitivamente Licinio nella battaglia di Crisopoli, diventando unico imperatore dell’Impero romano.

Finisce il governo della Tetrarchia

Fino alla battaglia di Crisopoli
l'Impero romano era retto da una
tetrarchia, che consisteva nella
divisione del territorio in quattro
parti, ognuna retta da un amministratore
distinto.
A Crisopoli, sulla costa asiatica del Bosforo, Licinio subì la sconfitta definitiva nella guerra civile che l’opponeva a Costantino. L’esercito di Licinio era rinforzato da un contingente di ausiliari Goti al comando del loro capo Alica, ma la dupremazia sul campo l'ebbe l'esercito di Costantino.

Nel 324 Costantino aveva deciso di regolare i conti con Licinio, Augusto d’Oriente, attaccando per terra e per mare; con un esercito composto da 120.000 soldati e 10.000 cavalieri, il 3 luglio affrontò le truppe di Licinio, forti di 150.000 uomini e 15.000 cavalieri, che lo attendeva nei pressi di Adrianopoli. Lo scontro fu durissimo; Costantino, che guidava i suoi, riportò una leggera ferita ad una coscia, ma alla fine le sue forze prevalsero, costringendo Licinio a rifugiarsi dentro le mura di Bisanzio da cui fu costretto tuttavia a ritirarsi col suo esercito al di là del Bosforo, a Calcedonia, in Bitinia.

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