19 Settembre 1952
Gli USA vietano il rientro a Charlie Chaplin cittadino britannico residente negli Usa, dopo un viaggio in Inghilterra.
Nel 1952 a bordo della Queen Elizabeth l'artista si sta recando a Londra a presentare Luci della ribalta (Limelight), riceve la notifica da parte del governo americano che lui – cittadino britannico, benché viva da quasi quarant’anni anni negli Stati Uniti – non ha più un visto di ritorno valido. Dopo anni d’attacchi e di diffamazioni che prosperano sotto il nome di maccartismo, egli è ora diventato ufficialmente persona non grata. “Non sono tempi fausti per i grandi artisti”, commenterà Chaplin scendendo dalla nave. In realtà egli non fu mai comunista, ma il maccartismo comportò anche questi atteggiamenti.
"Maccartismo è termine dell'uso politico statunitense, e sta a indicare un atteggiamento di anticomunismo assoluto che si concreta in una visione politica manichea e in una vera e propria persecuzione di uomini e istituzioni dichiarati antiamericani in quanto 'comunisti'. Storicamente rappresenta il culmine della Guerra Fredda nella politica interna degli Stati Uniti e coincide con gli anni 1950-54 in cui si consuma la parabola del senatore repubblicano del Wisconsin Joseph McCarthy (1907-57).
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