E' di alcuni giorni fa la notizia secondo cui ospiteremo a Contessa una equipe della Normale di Pisa che proseguirà, dopo una pausa piuttosto lunga, gli studi e gli scavi ad Entella. Non possiamo che esserne sodisfatti. Spingere in avanti gli studi e gli scavi non può che alimentare fiduciose aspettative per il nostro territorio e per l'intera area del corleonese e dell'alto-medio Belice.
Ruderi di Entella |
1) Gli scavi finora condotti hanno appurato una intensa presenza e vitalità di Entella sin dal tardo-arcaico (si intende il periodo compreso tra il 600 e il 480 a.C.).
2) Nell'età ellenistica (dal VI al III secolo a.C.) insistevano in città edifici a carattere pubblico (civili e culturali) e l'agorà, la piazza principale di Entella.
3) Sono state individuate alcune abitazioni medievali e rilevate le ristrutturazioni arrecate alle precedenti e antiche fortificazioni.
Cosa di immediata percezione pubblica e diffusa curiosità, attualmente, disponiamo ?
-Numerosi reperti numismatici dell'età classica e soprattutto ellenistica.
-Due monete di Carlo D'Angiò e di Federico III di significativa rilevanza storica perchè attestano che fino alla guerra del Vespro e ancora ben oltre la pace di Caltabellotta del 1302 la Sicilia fu campo di battaglia e una sia pure ridotta presenza umana insistette ancora nell'antica città, che sappiamo essere stata distrutta dalle milizie di Federico II nel XIII secolo (1246).
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