26 Settembre 2006
Il Vaticano scomunica l’arcivescovo Mons. Emmanuel Milingo insieme ai quattro vescovi da lui ordinati, in quanto sposati.
Mons. Milingo, arcivescovo emerito di Lusaka, era divenuto famoso per le sue liturgie di guarigione. Nel 2001 egli si era sposato con Maria Sung, una donna coreana, varando insieme a lei una collaborazione con la setta di Moon per la diffusione in Africa di una pseudo-religione con clero sposato. Giovanni Paolo II aveva con pazienza cercato tutti i modi per ricondurlo nell'alveo della Chiesa, riuscendovi solo per poco tempo. Dopo un periodo di silenzio, mons. Milingo era riapparso da poco negli Stati Uniti.
Questo il testo integrale della nota vaticana:
Per questo atto pubblico sia l'Arcivescovo Milingo che i quattro ordinati sono incorsi nella scomunica latae sententiae, prevista dal canone 1382 del Codice di Diritto Canonico. Inoltre la Chiesa non riconosce e non intende riconoscere nel futuro tali ordinazioni e tutte le ordinazioni da esse derivate, e ritiene che lo stato canonico dei quattro presunti vescovi sia quello in cui si trovavano prima dell'ordinazione. La Sede Apostolica, sollecita come è dell'unità e della pace del gregge di Cristo, aveva sperato nell'azione fraterna di persone vicine all'Arcivescovo Milingo, per un suo ripensamento e per un suo ritorno alla piena comunione con il Papa. Purtroppo gli ultimi sviluppi hanno allontanato tali speranze. In momenti di sofferenza ecclesiale come questo, si intensifichi la preghiera di tutta la comunità dei fedeli.
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