Indipendentemente dalla collocazione politica l'arrivo di nuove presenze e di nuove voci
nella carta stampata assicura sempre e comunque vitalità al panorama politico e culturale in generale del nostro Paese.
Il direttore del nuovo giornale, Stefano Feltri, già da subito scrive “I giornali imparziali non esistono, quelli onesti dichiarano le loro preferenze” e quindi lascia intendere, anzi asserire che la collocazione della nuova testata è nell’area di una sinistra laica e riformista.
Avremo modo di verificare; per intanto è buona cosa augurare successo alla nuova "voce" che arriva in un panorama fin troppo lottizzato "in termini culturali-politici" della stampa italiana.
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