Il nostro comune sta messo male sul piano finanziario e finora per
quanto è dato sapere nessuna terapia significativa è stata messa in campo. Pare che l'unica iniziativa consista nel complicato tentativo di trasformare le entrate presunte degli anni "trascorsi" in reali
entrate (incassi); circostanza ammirevole se fatta in tempi appropriati e comunque oggi dagli esiti molto incerti.
Niente di più pare -a noi che stiamo fuori- che esista in campo.
Siccome in assenza di
iniziative vere (strutturali) l’Ente continua a soffrire, la Giunta ha deciso
di fare ricorso alle anticipazioni di cassa.
Finora la Giunta aveva ritenuto
congruo il ricorso alle anticipazioni di cassa nella misura dei 3/12 delle
somme accertate nei primi tre titoli del bilancio 2013, ossia non più di €.
634.570,o.
In queste ore di grave sofferenza del Comune, con l’assenza nella
seduta di giunta di due assessori (Lo Bue e Tardo), è stato deciso di avvalersi
della possibilità di allargare l’indebitamento di cassa fino ai 5/12 delle somme
accertate sui primi tre titoli del Bilanci 2013, in pratica fino a €.
1.057.000,oo. In verità fa tutto ciò per avere maggiore libertà nell'utilizzare somme a utilizzo vincolato, per fini specifici.
In linea pratica sarà il
responsabile finanziario a gestire il nuovo limite; limite che la normativa vuole che si fissi all'inizi dell'anno.
Che dire ?
Speriamo che si possa retribuire il personale che da tre mesi non vede un soldo.
La situazione finanziaria venutasi a creare, dal nostro punto di
vista, esigerebbe, per la trasparenza, che l’Amministrazione rendesse pubblici i tracciati contabili-finanziari
degli ultimi anni.
L’opinione pubblica ha il diritto di conoscere dove e perché
si è rotolati tanto ... in basso.
E' facile sostenere che la causa della sofferenza sia dovuta alle multe
delle infrazioni stradali che non si sono trasformate in denaro sonante oppure sostenere che la crisi degli ultimi anni ha prodotto molti mancati assolvimenti agli obblighi fiscali e a quelli delle utenze.
Ciò che alla gente andrebbe
spiegato è come mai si è fatto affidamento, nell’assumere obbligazioni a carico
dell’Ente, sulle previsioni di entrata piuttosto che sugli accertamenti.
Tutto qui
sta il nodo, non altrove. Qui stanno le responsabilità politiche e forse non solo quelle politiche.
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Per chi è più curioso
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Cosa sta facendo la Giunta ?
Appoggiandosi al contratto per l’affidamento del servizio di Tesoreria Comunale stipulato con Banca Nuova Agenzia di Poggioreale vorrebbe fronteggiare le difficoltà finanziarie che la affliggono ormai da alcuni mesi.
E' una operazione che generalmente si effettua per le difficoltà momentanee, quando si è in attesa di entrate erariali. Una fattispecie che non è quella in cui si trova il Comune che, sappiamo da un precedente post che richiama una recente relazione del Segretario Comunale, è vittima di gravi squilibri fra accertamenti ed impegni, squilibri di cassa fra entrate ed uscite, squilibri complessivi che -sembra- abbiano inciso sul patto di stabilità.
Adottando apposita
deliberazione di anticipazione di cassa e di richiesta di utilizzo dei fondi a specifica destinazione ai sensi dell'art. 195 del D.L.vo n. 267/2000 il Comune potrà disporre dell’utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento delle spese correnti,
per un importo non superiore all’anticipazione di tesoreria disponibile (che si sarebbe dovuto varare all'inizio e non alla fine dell'anno).
Avvalendosi del D.Lgs. 23/06/2011 n. 118 sull’armonizzazione contabile, dell’art. 222 del D.L.vo 267/2000 T.U.E.L. e art. 1 c.542 della Legge 190/2014 (legge di stabilità 2015) che eleva da tre a cinque dodicesimi il
limite massimo di ricorso ad anticipazione di tesoreria sino al 31/12/2015, l'Amministrazione va a chiedere l’utilizzo di somme a specifica destinazione al massimo grado consentito.
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