È facile essere felici in Sicilia,
ma è un’operazione che richiede un adattamento biologico oltre che
culturale: bisogna imparare a vivere il tempo alla maniera siciliana.
La frase sopra riportata può colpire,
stupire o lasciare indifferente chi la Sicilia non la conosce.
In poche righe ben uscite dalla penna
dell'autore, la frase esprime l’immenso concetto di “vita in Sicilia”.
Generalmente per descrivere l'Isola molti ricorrono ai giri di parole, agli
aneddoti, ai gesti, a lunghi monologhi e alle frasi sconnesse. Arrancando. Molti
altri ricorrono agli stereotipi, ai preconcetti della coppola storta e alle
frasi fatte.
La Sicilia, se la si vuole conoscere,
bisogna viverla.
La Sicilia è, sì, arancine, cannoli, mare,
sole, mafia, finta antimafia dei politicanti più recenti e antimafia vera delle
persone vere.
La Sicilia è tante altre cose rispetto
agli stereotipi.
Essa è Storia. Architettura. Matematica.
Musica, Accoglienza. Grandezza d'animo.
La Sicilia è panchine al sole, palme alte
dieci metri, città eleganti, porticcioli pieni di barche di legno
dipinto.
E' terra buona e fertile, fichi d’india,
dialetto, comunità etniche e religiose non omologhe come lo sono gli arbëresh.
Nessuno
può negarlo: essa è effettivamente strade dissestate, monumenti privatizzati,
persone sbagliate nei posti sbagliati, ignoranti ai vertici degli Enti e
persone aperte e competenti emarginate.
No, non si può negare: essa è prepotenti e ladri posti agli incroci della vita ed è negazione di dignità.
La Sicilia è
pure la terra di Archimede, Falcone e Borsellino, Sciascia e Camilleri. La
Sicilia è la terra delle persone che
accolgono come se si fosse in famiglia. La Sicilia è pure la terra dove si vive un altro ritmo. Dove la scansione
della vita, del tempo non ha altri riscontri nel mondo.
La gente apre i negozi, inizia i lavori
nei campi, anima i luoghi, quando si sveglia, non per forza ad un orario
preciso.
Le indicazioni stradali sono poche ed
imprecise perché tanto “uno la strada per andare dove deve andare la sa”.
Da noi, in Sicilia nessuno ha fretta.
Noi
viviamo piano piano. Lo stile di vita lento ha ispirato qualcuno
a creare associazioni con la denominazione "vivere lento".
Nessuno a noi siciliani ha mai suggerito questo ritmo di
vita eppure tutti qui viviamo con lentezza; e pensandoci un pò si può convenire
che si vive bene.
È il ritmo naturale della vita.
Quando si va
via dalla Sicilia non si lascia un luogo, una isola, si lascia un modo di
vivere.
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