Convegno "Terzo centenario dell'Istituzione
della parrocchia Maria SS. della Favara"
Premessa
Tra i documenti esposti nella mostra
dedicata alla parrocchia latina, può risultare di particolare interesse
conoscere gli Atti del convegno
"Terzo centenario dell'Istituzione della parrocchia Maria SS. della
Favara" (sei settembre 1998 - Sala del Consiglio comunale). Di seguito
è riportata una sintesi del programma ed il testo della prefazione dell'arcivescovo
di Monreale, che riassume egregiamente le finalità del convegno ed il
significato degli interventi dei relatori.
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Programma
Quando si parla di "Madonna della
Favara" per i contessioti queste tre parole, accostate ad un'altra parola
particolare (immagine, confraternita, chiesa, festa, parrocchia, vara, fontana,
quartiere) identificano vari eventi, opere, luoghi ed istituzioni. Per far conoscere, in maniera sintetica ma esauriente, dati e
notizie sulla Madonna della Favara, riferiti in particolare alla parrocchia,
sono proposti all'attenzione dei visitatori della MOSTRA alcuni testi e
fotografie del convegno “III centenario di istituzione della parrocchia di rito
romano di Contessa Entellina: aspetti storici, sociali e culturali”, organizzato
dalla Amministrazione Comunale e dall’Associazione Culturale “Nicolò Chetta”.
Tale
iniziativa, dedicata alla ricorrenza locale più significativa del 1998, é stata
per i partecipanti un’occasione per conoscere alcuni aspetti della vita sociale,
religiosa e culturale degli ultimi trecento anni di Contessa Entellina, come si
può dedurre dalle relazioni e dagli interventi, i cui titoli sono riportati in
grassetto di seguito (tra parentesi il nome dei
relatori):
* Saluto e
presentazione del convegno
(Rag. Pietro Cuccia, Sindaco
di Contessa Entellina)
* Iniziative legislative e diritti delle minoranze
(Dott. On. Francesco Di
Martino, deputato all’Assemblea Regionale
Siciliana)
* Parrocchie e patrimonio culturale
locale (Nino Montalbano, Assessore alla Cultura del Comune di Contessa
Entellina)
* Madonna della Favara: immagine,
chiesa, congregazione parrocchia, processione, vara.
(Dott. Calogero Raviotta, Presidente
dell'Associazione Culturale "Nicolò Chetta")
*La Festa della Madonna della Favara
(Leonardo
Lala - “Narduci”, cultore di lingua e tradizioni arbëreshë)
*La reciprocità tra cultura bizantina e
cultura latina.
(P. Basilio Randazzo, docente alla Facoltà
Teologica di Sicilia-Palermo)
*Conclusioni
(S.
E. mons. Sotir Ferrara, Eparca della diocesi di Piana degli Albanesi).
Il Prefetto
della Sacra Congregazione per le Chiese Orientali, card. Achille Silvestrini,
ha inviato al vescovo di Piana degli Albanesi una sua lettera personale per
“esprimere l’apprezzamento più sentito per l’opportuna iniziativa”, per
“porgere i più vivi rallegramenti per l’importante ricorrenza” e per invitare la Comunità a rinnovare
“l’impegno di comunione ecclesiale e di testimonianza al Vangelo”.
Ai presenti al convegno é
stata consegnata copia del testo della bolla di istituzione della
parrocchia, avvenuta il 9 dicembre 1698.
L'Associazione Culturale "Nicolò Chetta" nel
1999 ha curato l'elaborazione, la stampa e la diffusione gli "Atti" del Convegno
integrando il testo degli interventi con notizie, fotografie e documenti e con
la prefazione di mons. Pio Vittorio Vigo, arcivescovo di Monreale, presente a
Contessa Entellina il 9 dicembre 1998 con mons. Sotir Ferrara per la
concelebrazione eucaristica, cui hanno partecipato alcuni sacerdoti delle due
diocesi di rito bizantino e di rito romano.
Di seguito viene riportato il testo di mons. Vigo (Prefazione), mentre per la
consultazione del testo integrale degli ATTI è a disposizione copia presso il
Centro Culturale Parrocchiale, la Biblioteca Comunale e gli archivi delle due
parrocchie di Contessa.
Atti convegno III centenario di
istituzione della parrocchia latina di Contessa
PREFAZIONE
"La Comunità ecclesiale di Contessa Entellina ha
voluto ricordare, con una certa solennità, il terzo centenario della parrocchia
latina "Madonna della Favara", eretta dal vescovo di Agrigento, mons.
Francesco Ramirez, con un decreto del 9 dicembre 1698.
Fra le tante iniziative promosse dagli organizzatori dei
festeggiamenti c'è anche un convegno, del quale ora vengono pubblicati gli Atti
all'interno di una monografia. Sarà certamente utile alle future generazioni
per ricordare un lungo periodo della loro storia fortemente radicata nella fede
cristiana e, in particolare, nella devozione alla Madonna della Favara, Madre
di tutti i contessioti, sempre pronta a venire incontro ai suoi figli che a Lei
si rivolgono per ottenere, come dice lo stesso titolo della Favara, ogni grazia
di cui hanno bisogno.
Nel suo intervento mons. Sotir Ferrara, vescovo
dell'Eparchia di Piana degli Albanesi, ha sottolineato la forte devozione alla
Madonna "nella comunità contessiota, che si esprime anche attraverso la
particolare attenzione riservata alla chiesa, come edificio, all'immagine, alla
processione ed alla vara della Madonna della Favara….I contessioti hanno saputo
coltivare questo culto mariano approfondendone i vari aspetti, cogliendo e
praticando quello che il rito bizantino ha saputo proporre così bene circa la
mariologia, sapendo anche coinvolgere tutta la comunità nel suo insieme"
Mi sembrano particolarmente significative le parole del
ragioniere Piero Cuccia, sindaco di Contessa Entellina: "L'istituzione
della parrocchia di rito romano, tre secoli fa, può essere considerata una
delle pietre fondamentali della comunità contessiota, che è nata ed è cresciuta
nella osservanza dei valori cristiani, tenuti vivi dal clero locale, sia di
rito greco che latino". Mi associo a quanto detto dall'on. Francesco Di
Martino a proposito del vescovo Ramirez "per avere riconosciuto già tre
secoli fa i diritti delle minoranze, ufficialmente previsti negli ordinamenti
degli Stati Moderni, ma non sempre riconosciuti nella pratica attuazione".
E ancora mi sembra di dover sottolineare l'importanza di quanto dice il dott.
Calogero Raviotta, funzionario del Consiglio Nazionale delle Ricerche: "La
presenza a Contessa, da tre secoli, di una parrocchia di rito latino e di una
parrocchia di rito greco offre ai contessioti….il privilegio di poter vivere,
approfondire ed accrescere la propria religiosità con la ricchezza della spiritualità
sia della Chiesa bizantina che della Chiesa romana".
Collocandosi in questa ottica padre Basilio Randazzo,
docente alla Facoltà Teologica di Sicilia, ritiene che "la periferia
sociale o geografica,, a volte, può essere valutata come esperienza pilota di
reciprocità culturale e di unità sacramentale, se una eletta comunità, come
Contessa Entellina, si rivela dialogante convivenza tra due etnie…..per amore
di quella leadership di civiltà che sa debellare ogni connaturato conflitto in
nome di una icona di Chiesa, in questo caso, la Madonna della Favara\Sorgente
dissetante acqua viva per disponibili dialoghi".
Molto bella infine la raccolta di Leonardo Lala delle
invocazioni alla Madonna della Favara. I contessioti hanno saputo esprimere
bene nel corso della loro lunga storia, soprattutto in circostanze poco
liete, la loro fede ed il loro amore per
Maria.
Mi auguro che questa pubblicazione trovi adeguata
diffusione tra quanti hanno a cuore la valorizzazione di culture diverse, che
riescono a trovare il massimo della collaborazione e dell'unità quando sono in
gioco realmente i valori più forti di ogni singola etnia, così come non poche
volte è avvenuto a Contessa Entellina. "
(+ Pio Vittorio Vigo)
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