Cos'è la cultura in senso antropologico
Prima di avviare il discorso dobbiamo porre una premessa, ossia che l'uomo pur essendo parte del mondo animale, presenta molte
caratteristiche che lo pongono in una situazione di gran lunga particolare
rispetto agli altri animali.
Possiede esso solo la capacità di produrre significati e dare senso a
ciò che gli sta attorno. L'essere umano è l'unico che attribuisce al mondo,
allo scorrere della vita, dei significati perchè esso solo trova il mondo e lo scorrere della vita sul mondo rivestiti di
significati.
Possiamo quindi asserire che l’homo
sapiens sapiens è l'unica creatura
che produce, attribuisce, senso. Ogni giorno è in condizione di scoprire che il
mondo è rivestito di significati e che gli oggetti che in esso insistono
acquistano senso in relazione all’esperienza che egli va accumulando.
Punto da tenere presente:
L’adattamento dell’uomo all’ambiente, al contesto che gli sta attorno,
dipende poco dalla sua costituzione biologica, e molto dalla sua capacità di
produrre cultura.
Grazie alle dimensioni e alla complessità che il cervello umano ha
raggiunto nel corso della lunga evoluzione, egli potrà dopo la nascita
apprendere in misura quasi illimitata.
L’essere umano oltre ad essere un corpo, un organismo immerso in un
ambiente, ha un corpo, cioè possiede la coscienza di sé. Nessun animale ha coscienza di
sè, nè di essere. Gli (altri) animali vivono e si muovono in forza dell'istinto.
Nell'uomo c'è un “io” che è in grado di guardare se stesso,
interrogarsi, e che lo rende responsabile delle proprie azioni, nonostante tutti
i limiti e tutti i condizionamenti e le regole.
Esiste inoltre la capacità del nostro cervello di adattarsi a
sollecitazioni diverse, grazie ad un ampio margine di libertà, vale a dire la
plasticità del cervello umano.
L'organismo dell'uomo continua (ancora oggi) a modificarsi, quando già siamo in
relazione con il mondo esterno, che però è un mondo sociale e culturale,
cioè rivestito
di significati.
L’uomo in entrambi i suoi aspetti di organismo (corpo) e di coscienza, è
un prodotto sociale, relativo, particolare perché tali sono le cornici
socio-culturali entro le quali egli si trova a nascere, crescere,
svilupparsi, apprendere, fare esperienza, comprendere, pensare, immaginare,
informarsi, parlare, fantasticare, provare emozioni e sensazioni, farsi delle
opinioni,….
È solo grazie alla sua capacità di produrre senso che l’uomo può vivere
in un contesto di ordine, direzione e stabilità, entro un ordine sociale.
L’uomo di per sè è un essere carente, debole, fragile rispetto al
contesto della natura; questa circostanza comporta grandi conseguenze con
riguardo alla sua costituzione biologica e socio-culturale:
1) l’uomo nel corso dell'evoluzione organica ha ospitato la sua evoluzione
culturale; in lui -e solo in lui- si è radicato nella costruzione biologica fin
dalle origini (= paleo) la componente culturale (= antropologia).
Evoluzione
biologica e culturale nell'uomo si sono influenzate a vicenda.
2) il carattere indeterminato e plasmabile dell’essere umano lo rende
modellabile; esso si costruisce in relazione all’ambiente e si trasforma sulla
base dell’ambiente fisico e culturale in cui cresce.
Ciò non capita in nessun
altro essere vivente (animali).
3) La cultura (l'uomo modellato dal contesto in cui vive e cresce)
consente e dà forma alla straordinaria capacità di agire e pure di modificare
la natura in modo che questa possa essere utilizzata per consentire la vita,
una vita sempre diversa rispetto a prima.
4) la cultura dell’uomo non esiste in astratto ma in singoli e concreti
contesti di vita, quindi bisogna parlare di culture al plurale e non di cultura
in generale.
Il pensiero dell’uomo muta infatti in relazione ai diversi
contesti storico-culturali in cui l’individuo vive. L’umanità assume
forme di vita varie e discordanti.
La cultura è azione/trasformazione della natura e conferimento di senso.
La cultura sono le diverse culture, i differenti linguaggi, le diverse
memorie, le diverse forme di vita.
La diversità è il prezzo inevitabile che l’animale incompleto e debole
che è l'uomo è costretto a pagare per darsi forma, azione e significati.
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