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domenica 18 ottobre 2015

Esisteva un Craxi collezionista di cimeli garibaldini

Craxi era un
garibaldino nello spirito
ed anche nell'azione
Va all'asta l'eredità di Bettino Craxi. La collezione dell'ex leader socialista, tra cui spiccano i cimeli ispirati a Giuseppe Garibaldi, viene venduta all'incanto da Bolaffi. 
Si parte da una base d'asta di 150mila euro, 70mila euro per il lotto unico dei cimeli garibaldini. 
La raccolta, venduta in occasione dell'asta di arredi e dipinti antichi, è un insieme di opere molto diverse tra loro per epoca, qualità e fattura. 
Mostrano lo spirito curioso ed eclettico del Craxi collezionista.

Di cosa si tratta ?

Dipinti moderni, stampe, sculture e reperti archeologici, in alcuni casi dono di politici all'ex presidente del Consiglio, in altri acquistati a fiere e mercati dallo stesso Craxi, vero e proprio appassionato collezionista.

Tra le opere di particolare valore e di interesse artistico - come il bronzo di Fortunato Depero 'Guizzo di pesce', incisioni di Durer,Rembrandt e Goya, un nutrito corpus di disegni e pastelli di nudi femminili, un olio su tela di Alberto Martini e il ritratto a matita di un pensieroso Pietro Nenni - anche la 'collezione garibaldina'. 
Sculture, bassorilievi, dipinti, documenti e libri dedicati all'eroe dei due mondi, che Craxi considerava precursore del 'suo' socialismo e di cui, per questo motivo, era un grande appassionato.
"Chiunque voglia risalire alle radici dell'Italia moderna", scriveva infatti l'ex presidente del Consiglio in occasione del centenario della morte di Garibaldi, "non può non incontrarsi con la figura e l'opera di questo grande italiano". Nella raccolta dedicata al condottiero figurano anche opere di valore, come il busto in terracotta di Ettore Ximenes del 1882, il ritratto di Vittore Tasca, 'uno dei Mille', di Giovanni Carnovali, detto il Piccio (1863) e l'acquerello dell'incontro di Teano di Sebastiano De Albertis, della seconda metà dell'Ottocento.
Il prezzo base del lotto è di 70 mila euro, quello complessivo di 150 mila euro, anche se gli esperti gli attribuiscono un valore di gran lunga superiore. Tra gli oggetti all'asta anche oggetti curiosi, come una scatola portaburro con il volto di Garibaldi, la fusione in bronzo della sua mano e le figurine Liebig con gli episodi della spedizione dei Mille.

Bobo Craxi, il figlio dell'ex presidente del Consiglio, ha dichiarato: I cimeli garibaldini sequestrati illegalmente a mio padre troveranno una degna aperta sistemazione.


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