Il Piano rifiuti per la
Sicilia ha ottenuto il via libera dal ministero dell’Ambiente e dalla
Protezione Civile nazionale e pertanto si vuole adesso procedere verso la
costituzione delle dieci Srr, società per la regolamentazione del servizio di
gestione rifiuti, secondo le linee fissate dalla legge regionale 8 aprile 2010
n. 9.
Il governatore Raffaele
Lombardo –al centro da ieri di pressioni a dimettersi, senza ulteriormente perdere tempo- ha
organizzato due giorni di workshop a inizio settimana per gli amministratori e
i funzionari degli Enti territoriali di tutte le province isolane per
presentare le procedure per la costituzione delle società di gestione integrata
dei rifiuti.
Sul sito dell’assessorato
regionale dell’Energia è già possibile visionare e scaricare lo schema di atto
deliberativo per la costituzione delle nuove società nonché lo schema di
statuto e di atto costitutivo.
Raffaele Lombardo prima della chiusura del suo mandato vorrebbe almeno tagliare il nastro della nuova era.
Raffaele Lombardo prima della chiusura del suo mandato vorrebbe almeno tagliare il nastro della nuova era.
In occasione del workshop con gli enti locali il
governatore ha ricordato che la legge 9/2010 chiude il sistema dei 27 Ato
dell’era Cuffaro imponendo ambiti e sub ambiti che non vengono più governati da
costosissimi consigli di amministrazione bensì da tre sindaci che non
percepiranno alcuna indennità e possono controllare direttamente la gestione.
Si dovrebbe evitare la ripetizione della mala gestione degli ambiti che ha
creato un debito di circa un miliardo di euro.
Si immagini che nella fase di
avvio l’Ato Monreale ereditò dai Comuni 60/65 unità lavorative dai comuni;
grazie all’allora gestore, un certo Caputo e poi a qualcun altro, oggi
quell’Ato detiene bel oltre 300 lavoratori, in gran parte che stazionano negli
uffici; peccato che l'immondizia stazioni fuori dalle pareti degli uffici.
Oggi in Sicilia nel campo
dell’impiantistica sono già stati finanziati altri 8 impianti di compostaggio.
Quello nei pressi di Contessa Entellina fa bella mostra da anni di essere
ultimato ma non utilizzato. L'appalto comunque è stato concluso; in Sicilia infatti contano gli "appalti", non le opere da mettere in uso.
Sul fronte della riscossione Lombardo ha promesso
una grande gara con una società specializzata che farà la riscossione della
tariffa, e quando si sarà attribuita la riscossione a un grande gruppo la
Regione pretenderà un miliardo di euro così da poter girare la somma ai
creditori del sistema Ato.
I comuni siciliani avranno tempo fino al prossimo 6 agosto per approvare lo Statuto tipo. Se il limite non dovesse essere rispettato subentrerebbe la Regione col commissariamento che farebbe approvare tutto entro la data limite.
I comuni siciliani avranno tempo fino al prossimo 6 agosto per approvare lo Statuto tipo. Se il limite non dovesse essere rispettato subentrerebbe la Regione col commissariamento che farebbe approvare tutto entro la data limite.
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