E' morto Loris D'Ambrosio, il consulente giuridico di Giorgio Napolitano.
Si tratta della persona che Nicola Mancino, l'ex ministro dell'Interno, ha piu' volte chiamato al telefono per manifestargli le preoccupazioni sulla piega che andava pigliando l'indagine palermitana sulla trattativa Stato-Mafia.
Il presidente della Repubblica ha dato comunicazione del decesso del collaboratore: "Lo annuncio con animo sconvolto e con profondo dolore". Nei suoi confronti, si legge in una nota, ci sono state "insinuazioni ed escogitazioni ingiuriose senza alcun rispetto per la sua storia e la sua sensibilità".
"Insieme con l'angoscia per la perdita gravissima che la presidenza della Repubblica e la magistratura italiana subiscono, atroce e' il mio rammarico per una campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose cui era stato di recente pubblicamente esposto, senza alcun rispetto per la sua storia e la sua sensibilita' di magistrato intemerato, che ha fatto onore all'amministrazione della giustizia del nostro Paese. Mi stringo con infinita pena e grandissimo affetto alla consorte, ai figli, a tutti i famigliari e al mondo della magistratura e del diritto", conclude Napolitano.
In una nota anche il leader dell'Idv Antonio Di Pietro esprime, a nome dell'Idv, "cordoglio e rispetto per la morte improvvisa del dottor Loris D'Ambrosio, ma respingiamo con fermezza al mittente ogni strumentalizzazione che ne viene fatta, quasi a voler far credere che la colpa sia di chi ha criticato il suo operato e non di chi ha tentato di sfruttare il suo ruolo''.
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