Il maxiemendamento sulla spending review (quella nazionale: nulla a che fare quindi col "cu veni appressu cunta li pidati" dell'Assemblea siciliana) che domani sara' votato dall'Aula del Senato non cambierebbe la sostanza di quanto gia' stabilito dalla Commissione Bilancio riguardo la stretta sui farmaci griffati.
Il testo stabilisce pero' che il medico ha facolta' di indicare sulla ricetta il nome del farmaco giustificando la scelta con una sintetica motivazione scritta.
L'indicazione del medico - si precisa nel testo del maxiemendamento - e' vincolante per il farmacista.
Il medico, recita il disposto modificato nel maxiemendamento del governo, ha ora la "facolta'" di indicare la ragione per la quale prescrive un determinato farmaco oltre al piu' generico principio attivo.
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