Non è uno scherzo
C'è da allacciare le cinture e chiudere gli occhi.
I medesimi personaggi che hanno affossato il paese si ripropongono tali e quali alla guida del paese nelle ormai sempre più prossime elezioni del Parlamento.
Che la scadenza sia ottobre prossimo o aprile 2013 nulla cambia.
I medesimi Berlusconi, i medesimi La Russa, Scajola, in pratica il clan al completo dei personaggi che sanno organizzare festini, serate a luci rosse, sedute di affari con esponenti della cricca ... sono tutti pronti.
Ognuno penserebbe: si, questo è il fronte degli "sfrontati", la parte dei Bertolasi dei grossi affari per gli amici; esiste però il fronte opposto, quello delle persone col cervello apposto, ... alla Filippo Penati, alla Luigi Lusi, alla Gaspare Vitrano, insomma. Il fronte del Pd. Ebbene anche da questa parte tutti sono con la valigia pronta per salire sul... in lista. C'è la Finocchiaro che ancora non è sazia: da 28 anni sta lì a rilasciare dichiarazioni di alta moralità e di dirittura di indirizzi; suo proposito è di stare seduta in Parlamento per altri 28 anni.
Dobbiamo insomma capire che D'Alema, Bindi, Veltroni, Bersani, e compagni ancora non hanno staccato il cinquantennio di indennità di carica da €. 20.000,oo al mese e quindi sono pronti a sacrificarsi per ... , no, perchè pensavate per la Patria ?, sono pronti a sacrificarsi per la propria pancia.
Gente mediocre che si ritiene "grande". Gente pericolosa, quindi.
Tutta gente, quella citata, che ci ha portato al disastro e che non ha alcun pudore nel ri-presentarsi ancora per chiedere conferma.
Ma che diciamo ?
Loro non chiedono conferma di nulla. Loro si faranno ancora una volta "ri-nominare".
Il giochetto delle parti.
Berlusconi e tutti i componenti della compagnia (che comprende la cricca del terremoto abruzzese) vogliono rinnovare le istituzioni (... si intende, per finta). Vogliono una legge, niente di meno, con cui col sistema alla francese venga eletto il presidente della repubblica e vogliono (per finta, ovviamente) si dia la possibilità del voto "di preferenza" agli elettori: ovviamente Berlusconi dovrebbe essere candidato a presidente della repubblica, per poter aprire al Quirinale un 'casino' degno del personaggio.
Bersani e tutto il vecchiume che lo accompagna dice che non c'è tempo per modificare l'assetto repubblicano, ma al contempo non vuole che sia ripristinato il "voto di preferenza", perchè in mano agli elettori sarebbe portatore di corruzione; come se il suo capo di gabinetto, Filippo Penati, o Luigi Lusi, senatore del suo pd, si siano fatti attrarre dal denaro e dalla corrutela in quanto sostenitori del "voto di preferenza".
Conclusione
I due identici partiti (differiscono per una sola "L") stanno giocando con un solo obiettivo: fingere di avere obiettivi "nobili" distinti per lasciare immutato il sistema elettorale vigente (quello del porcellum), in modo che la Finocchiaro dei buoni propositi (quella signora che si scorda come le ausl della Sicilia orientale trattassero con i fornitori prescindendo dalle gare di appalto con ... conoscenti), il La Russa (il cui fratello si muove bene in quel di Milano) e tutto il resto dei politicanti piddini e piddiellini, uomini da quattro soldi, possano essere tutti "ri-nominati"; scilipodi e comparucci similari compresi.
E gli italiani pensano che pd e pdl abbiano contrasti fra loro !
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