Il caldo torrenziale che ha colpito in questi giorni di luglio il mezzogiorno salva sicuramente la qualita’ dei prodotti agricoli, ma – secondo Coldiretti - il raccolto potrebbe segnare un calo tra il 20 e il 25%.
“Con temperature che superano i 30 gradi – commentano dall’associazione di categoria – le piante di pomodoro non riescono a svilupparsi e si arrestano".
Le alte temperature non risparmiano neppure gli animali. “Le api sono stremate dal caldo – sottolinea la Coldiretti – e non riescono a svolgere adeguatamente il prezioso lavoro di trasporto del polline e del nettare”.
“Con temperature che superano i 30 gradi – commentano dall’associazione di categoria – le piante di pomodoro non riescono a svilupparsi e si arrestano".
Le alte temperature non risparmiano neppure gli animali. “Le api sono stremate dal caldo – sottolinea la Coldiretti – e non riescono a svolgere adeguatamente il prezioso lavoro di trasporto del polline e del nettare”.
A rischio, quindi, la produzione di miele, sia a seguito delle temperature medie invernali con picchi di gelo a febbraio e con le attuali punte di calore estive.
Anche nelle stalle le produzioni sono in calo. Meno 10 per cento registrato a causa dello stress a cui sono soggette le mucche.
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