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mercoledì 24 settembre 2025

Un Personaggio


 Il filosofo Massimo De Carolis, docente dell’Università di Salerno. Attraverso lo studio dei classici filosofici (da Aristotele a Heidegger e Wittgenstein), nelle sue ricerche ha indagato il linguaggio come questione teoretica, sviluppandone sia la rilevanza ontologica che la dimensione sensibile, e ha condotto un’analisi semantica e politica della società contemporanea, con particolare riguardo al rapporto tra scienza e filosofia a partire dall’affermazione delle nuove tecnoscienze umane. 

 Ritiene  che i nostri giorni volgano  in termini di Rifeudalizzazione, questo è il titolo del suo libro in uscita in questi giorni da Gramma Feltrinelli. Ma non si tratta, chiarisce lo studioso, di un ritorno al Medioevo:




Marciamo in direzione di 

perdere

il diritto di avere diritti

*****


 «L’attuale scenario mondiale presenta 

una tripartizione. Un po’ dovunque s’impone 

una ristrettissima minoranza,

 depositaria del monopolio della ricchezza 

e del potere. Si parla di oligarchi proprio per

 la simbiosi tra la dimensione politica e quella 

economica. Al seguito di questi soggetti cresce una 

miriade di seguaci, vassalli, follower, che

 praticano una sorta di servitù volontaria: 

cedono fedeltà in cambio di protezione, 

benefici, privilegi. La terza componente 

sono gli esclusi da ogni patto di affiliazione, 

relegati ai margini della vita

 sociale fino al punto di perdere 

quello che la filosofa Hannah Arendt

 chiamava il diritto di avere diritti».


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