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| Ai nostri giorni l’ex Abbazia e’ un relais immerso nel verde della riserva naturale del monte Genuardo. |
L'Abbazia di Santa Maria del Bosco in Sicilia, tra Bisacquino e Contessa Entellina, ha una lunga e ricca storia di oltre tre secoli di vita monastica, iniziata nel 1308 con dodici frati eremiti, prima di diventare autonoma e accogliere Benedettini, Olivetani e Agostiniani. Il complesso fu comunque ricostruito nella forma grandiosa e completato nel 1757 . Come è noto a tutti noi contessioti, e non solo a noi, quella che era la Chiesa gestita (o meglio non curata dalla Curia di Monreale) e’ via via crollata dopo il terremoto del 1968. Ai nostri giorni l’ex Monastero, proprietà privata, è gestito da un hotel e da una società’ agricola.
Origini e fondazione
==Nel tardo XIII secolo, dodici frati eremiti fondarono il primo romitorio presso il vastissimo bosco di Calatamauro.
==Nel 1308, il Vescovo di Agrigento diede l'autorizzazione ecclesiastica, e nel 1309 la Chiesa fu consacrata.
==Il monastero abbracciò, in quella sua origine, la Regola di San Benedetto e, nel 1370, fu elevato a Priorato da Papa Urbano V.
==Nel 1308, il Vescovo di Agrigento diede l'autorizzazione ecclesiastica, e nel 1309 la Chiesa fu consacrata.
==Il monastero abbracciò, in quella sua origine, la Regola di San Benedetto e, nel 1370, fu elevato a Priorato da Papa Urbano V.
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Periodo degli Olivetani
Nel 1412, l'abate Placido Castagneda unì il monastero alla Congregazione di Monte Oliveto.
Gli Olivetani vissero nell'abbazia fino al 1784, ricostruendola in forme più grandiose a partire dal 1593.
Il contributo degli Olivetani includeva opere architettoniche, come il campanile eretto nel 1623-1627 e la chiesa completata nel 1757. _________________________________________
Periodo degli Agostiniani
- -Nel 1784, l'abate dei Benedettini fu allontanato e l'abbazia passò ai PP. Agostiniani Calzati.
- -Gli Agostiniani, con il loro intervento, riportarono il complesso ai suoi antichi splendori.
- Arriva il declino e acquisto da parte di privati
- 1) Nel 1866, con la legge di soppressione dei monasteri del Regno d'Italia, gli ordini religiosi vennero sciolti e l'abbazia fu in gran parte venduta all'asta.2) Il complesso fu acquistato dal barone Ferrantellie trasformato in un'azienda agricola.3) Feudi, mulini e caseggiati vari distribuiti invastissimi territori furono messi all’asta dalloStato Italiano liberale, post unitario.4) I danni causati dal terremoto del 1968portarono a ulteriori crolli, compromettendole strutture______________________________________________
- Oggi
5——Una parte della proprietà è ancora della famiglia Inglese, che l'ha trasformata in un relais di lusso e location per eventi.
- ——Altre parti sono gestite dalla curia di Monreale, che l’ha pretesa dopo che era stata dal Vaticano assegnata all’Eparchia di Piana degli Albanesi per competenza territoriale, una struttura quella dell’Eparchia debole e facilmente rinunciataria a fronte dell’autoritarismo di certi ambienti di Santa romana chiesa. L’attenzione del mondo ecclesiastico, nel contesto solamente tratteggiato, è stato tale che la Chiesa e’ crollata e però l’arcivescovo di Monreale si fregia ancora del titolo di Abate di S. Maria del Bosco.
- ——Visite guidate sono possibili al complesso -già abbaziale- previa prenotazione, offrendo un'esperienza immersiva nell'architettura e nella storia del luogo.

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