Due secoli da fotografare
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| La famiglia Soler - Pablo Picasso 1903 L’evoluzione della famiglia |
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1815
In quell’anno si ha la caduta definitiva di Napoleone, sconfitto a Waterloo. Col successivo Congresso di Vienna nasce il nuovo assetto dell’Italia divisa in ben dieci Stati.
Il re di Napoli, Gioacchino Murat, facendo leva sulla parcellazione della penisola prova a far sollevare le popolazioni italiche, ma l’Austria che si intesta il ruolo della Restaurazione sconfigge ogni sollevazione che appare tingersi di filo napoleonico.
Alcune vicende di quell’anno
1) Napoleone il 26 febbraio lascia l’isola d’Elba; iniziano i cosiddetti 100 giorni.
2) -Marzo-: Ugo Foscolo rifiuta dal governo austriaco la direzione della “Biblioteca Italiana”, la rivista che avrebbe dovuto raccogliere i maggiori intellettuali italiani e legarli alla cultura e alla visione politica della corte di Vienna. Preferisce riparare in Svizzera.
3)-Marzo- A Milano il governo austriaco istituisce una corte speciale di cinque giudici e tre ufficiali dell’esercito per giudicare i crimini ed i delitti contro le Autorità e lo Stato austriaco.
1900
La Corte di Cassazione dichiara formalmente nullo il decreto del 22 giugno 1899, con il quale il governo aveva inteso limitare le libertà politiche e di stampa. Luigi Pelloux ripresenta il decreto alla Camera, nel quadro di un più ampio progetto di modifica del regolamento della camera, teso a rafforzare i poteri del presidente dell’assemblea e a limitare la libertà di discussione parlamentare. Il tentativo non riesce: le elezioni del giugno, sulle quali Pelloux contava per consolidare il suo operato, registrano una grande avanzata dell’estrema sinistra e una sconfitta per il gruppo governativo, che pure mantiene la maggioranza. Con le conseguenti dimissioni di Pelloux, sostituito alla presidenza del consiglio dal conservatore piemontese Giuseppe Saracco, ha termine quello che sarà concordemente indicato dagli storici come il tentativo reazionario di fine secolo. Nel luglio re Umberto I viene ucciso in un attentato dall’anarchico Giovanni Bresci. Il passaggio del trono al figlio Vittorio Emanuele III segna un importante mutamento della politica interna italiana. Da quell’anno si avvia lo sforzo, tentato in particolare da Sidney Sonnino e Giovanni Giolitti, di rinsaldare l’alleanza tra forze liberali attorno a un comune progetto di riforme. Nel mondo cattolico si gettano le basi per la costituzione delle prime associazioni sindacali, le cosiddette “Leghe bianche”. All’interno del Partito Socialista Italiano si approfondisce la spaccatura tra la corrente riformista guidata da Filippo Turati, e quella sindacalista rivoluzionaria, capeggiata da Enrico Ferri. In politica estera e’ da ricordare la partecipazione del governo italiano alla spedizione internazionale in Cina contro la rivolta nazionalistica dei Boxers.
Alcune vicende di quell’anno
1) il 7 Gennaio il generale Giuseppe Mirri si dimette dalla carica di ministro della guerra; la assume ad interim il presidente del consiglio Luigi Pelloux.
2) Il 14 dello stesso mese Tosca di Giacomo Puccini viene rappresentata al teatro Costanzi di Roma, con il libretto di Giuseppe Giacosa. La critica sottolinea la volgarità’ e il sadismo della vicenda narrata, ma loda la maestria del musicista.

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