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mercoledì 10 settembre 2025

Da Contessa Entellina a Campofiorito

  

La Strada Contessa E.-Campofiorito è
provinciale. 
E' provinciale da sempre, eppure talvolta
le sollecitazioni dei politici dei territori
vengono ascoltate.  Noi contessioti alle
recenti elezioni (di secondo grado)
provinciali avevamo quattro candidati,
sindaco di centro-destra compreso.
Nessuno di loro
e’ stato eletto ma si presume che essi
siano in sintonia col centro-destra
 governante ad ogni livello 
istituzionale, UE compresa.


Contiamo che riusciranno, con
l’entroterra politico di cui dispongono,
a farci sistemare le tante trazzere
delle nostre zone.
Siamo, infatti in quanto 
cittadini, disposti a rinunciare
alle feste promosse dai politici
pur di avere
più’ strade.
Ovviamente pure noi del blog
siamo consapevoli che
e’ più facile danzare e cantare
che saper
amministrare il territorio
ed i collegamenti con l’esterno.





DISABITUATI DAL CREDERE AI POLITICI

L’ospedale di zona sta a Corleone, tante agenzie e servizi sia privati (assicurazioni …) che pubblici (ufficio del lavoro, agenzia entrate …ospedale di zona) stanno a Corleone e noi cittadini residenti a Contessa Entellina abbiamo, con relativa frequenza necessità di affrontare la strada provinciale per raggiungere Campofiorito, prima ancora di arrivare a Corleone. 

Si tratta, nel 2025, di un percorso stradale in pessime condizioni per il vivere e per le aspettative del 2025, e però le autorità pubbliche che dovrebbero adoperarsi a risolvere problematiche e disagi collettivi, che fanno? Mostrano bravura nell’organizzare danze e balli per le festività di paese. E sembrerebbe  che ci sappiano fare. Tanto si tratta di spendere allegramente e di copiare ciò che i governi borbonici suggerivano; niente di difficile: feste, farina..

 In buona sostanza ciò che non sanno fare è ridurre i disagi ai propri cittadini che devono recarsi nelle sedi dove stanno i servizi pubblici per i cittadini, inclusi e sopratutto quelli sanitari, in direzione di Campofiorito-Corleone e in generale per collegarci col mondo esterno. Anche se, bisogna ammetterlo, sono state tante in passato le amministrazioni comunale che su questo fronte non sono riuscite, o volendo essere benevoli, non si sono sufficientemente impegnate. 

Vediamo a cosa ci riferiamo

  La “viabilità provinciale in Sicilia” attiene al sistema di strade, di un territorio, ossia alle strade “esterne” ai centri abitati, e più abitualmente alle aree dell’interno, a quelle che connettono i diversi centri abitati fra loro e le rispettive aree rurali.

  Sono proprio questi tratti di viabilità che, non solo nell’area contessiota, ma un po’ ovunque, e spesso e quasi da sempre, sono soggette a problemi di mancata manutenzione.

 La Regione Siciliana, le Città Metropolitane e i Liberi consorzi comunali (le Province) dovrebbero collaborare per la manutenzione straordinaria di queste strade, finanziando interventi strategici attraverso i fondi di sviluppo e di coesione. 

  Stando però a certi dati giornalistici oltre il 50% della rete stradale provinciale siciliana è considerata in condizioni precarie o impercorribile a causa di frane, buche e carenze strutturali, mancata periodica manutenzione.

   Dai media, con relativa frequenza, ci viene in questo periodo dato sapere di piani, di progettazioni e di affidamenti dei lavori, con l'obiettivo di avviare i cantieri entro la fine del 2025 e completarli entro il 2026. L'intento sarebbe quello di riconnettere i territori isolati, migliorando la mobilità e l'accesso. 

  Mah ! Non sempre noi elettori e ascoltatori delle chiacchiere crediamo ai tanti politicanti. Come invece siamo convinti che chi sceglie di fare feste a Carnevale e poi in altre occasioni, intende nascondere il “fare” che non c’è. La classe politica, sia quella dei territori che quella nazionale, ci ha ormai disabituati dal fidarci.


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