Ieri, oggi e domani
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| Sperperi? No, peggio Uno studio recente ci fa sapere che gli sprechi della Pubblica Amministrazione sono, in Italia, da record. Il tasso di spreco medio è nell'ordine del 20-25%, il che significa che, se si adottassero pratiche incisive, si potrebbero risparmiare almeno 100 miliardi l'anno. Una cifra con cui, giusto per fare un esempio, si potrebbero creare milioni di posti di lavoro. |
Finalità? No, non è quindi la polemica politica assunta pregiudizialmente nei confronti degli amministratori in carica o di quelli trascorsi. No! I pregiudizi non appartengono, non dovrebbero appartenere, a chi ama e si occupa dei problemi sociali, culturali, politici con occhio particolare alla propria comunità locale.
E’ probabile che in campagna elettorale ciascuno manifesterà le proprie visioni, in contrasto con altre. In questa fase il blog si propone di illustrare problematiche di carattere generale che le nuove classi dirigenti, che ci auguriamo dovranno arrivare, dovranno inevitabilmente affrontare. Arrivando dovranno essere consapevoli che in una comunità prossima a consistere in 1000, o forse meno di mille residenti, non è il caso che taluno pensi di stare per guidare una Porsche.
Conclusione: meno apparenze e più spese proficue per il buon vivere di una popolazione con scolaresche striminzite nella composizione delle classi e tantissimi anziani che si interrogano su come bene arrivare al traguardo. In questo contesto sociale il denaro pubblico non è di chi temporalmente lo amministra, esso serve per migliorare le condizioni di vita sul territorio di chi qui vive, fosse pure il più grande acerrimo avversario politico.
Esposta la visione del blog sul denaro pubblico,
vediamo da dove esso arriva e -in seguito- a quali finalità
esso, prioritariamente, dovrebbe, deve essere destinato.
Quadro generale:
- Risorse Locali: Le entrate dei comuni derivano anche dalla riscossione dei propri tributi. Riportiamo un elenco, e possibilmente in appresso entreremo nel merito: Imu, Tari, Tosap, Cosap, ICP, Imposta di soggiorno, Addizionale comunali Irpef, IRAP. Di tutte queste sigle, ci auguriamo di avere tempo per cogliere la sostanza nel significato e nella loro portata benefica.
- Fondi Regionali: La Regione Siciliana stanzia fondi ordinari per i Comuni e per le ex Province, anche in questa situazione si tratta di fondi per investimenti e contributi per enti che dovessero versare in difficoltà economica.
- Fondi Nazionali: La finanza (=la disciplina) degli enti locali è regolata oltre che da norme regionali anche da normative nazionali, come quelle che disciplinano le entrate degli enti territorialiGli Strumenti Finanziari attraverso cui fluiscono aiComuni i fondi dagli organi di livello superiore sono:Fondi destinati a sostenere le spese ordinarie e afinanziare progetti di investimentoda partedei Comuni.Risorse per i Comuni che si distinguono nella riscossione dei propri tributi.Misure di sostegno per gli enti locali che affrontano difficoltà economico-finanziarie.
- La Regione Siciliana ha autonomia legislativa in materia di agricoltura, commercio, pesca e altre materie che influenzano le finanze locali.
- Il suo Statuto regola la finanza regionale e locale, con la possibilità di legiferare in materia di autonomie locali.
- La finanza degli enti territoriali (=i comuni e le province) è definita da documenti contabili e normative che regolano l'acquisizione e l'utilizzo delle risorse finanziarie.
- La Regione Siciliana ha una normativa distinta da quella nazionale, ma spesso con contenuti simili, che disciplina aspetti sia amministrativi che finanziari.
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- Nelle prossime pagine proveremo a capire come
- -in linea di massima- funziona la macchina municipale,

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