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giovedì 18 settembre 2025

Osservare, cogliere, riflettere, promuovere (3)

Ieri, oggi e domani 

Sperperi?  No, peggio
Uno studio recente ci fa sapere che
gli sprechi della Pubblica
Amministrazione
sono, in Italia,
da record.

Il tasso di spreco medio è nell'ordine
del 20-25%, il che significa
che, se si  adottassero
pratiche incisive, si potrebbero
risparmiare almeno 100 miliardi
 l'anno. Una cifra con cui, giusto
per fare un esempio, si
potrebbero creare milioni di
posti di lavoro.






 Ci stiamo proponendo di gradualmente entrare in Municipio per capire quell’Istituzione organizzativa lì ospitata a cosa serve e se opera al meglio nell’interesse della nostra sempre più striminzita comunità locale. Per alcune pagine del blog riporteremo ruoli, funzioni, finalità, figure operative, e molti altri aspetti istituzionali, poi -e’ ovvio-, tratteremo di uomini dell’apparato amministrativo, tecnico e magari politico. Non certo sul piano personale. Questo compito compete agli elettori quando si recheranno alle urne.

 Finalità? No, non è quindi la polemica politica assunta pregiudizialmente nei confronti degli amministratori in carica o di quelli trascorsi. No! I pregiudizi non appartengono, non dovrebbero appartenere, a chi ama e si occupa dei problemi sociali, culturali, politici con occhio particolare alla propria comunità locale. 

 E’ probabile che in campagna elettorale ciascuno manifesterà le proprie visioni, in contrasto con altre. In questa fase il blog si propone di illustrare problematiche di carattere generale che le nuove classi dirigenti, che ci auguriamo dovranno arrivare, dovranno inevitabilmente affrontare. Arrivando dovranno essere consapevoli che in una comunità prossima a consistere in 1000, o forse meno di mille residenti, non è il caso che taluno pensi di stare per guidare una Porsche

 Conclusione: meno apparenze e più spese proficue per il buon vivere di una popolazione con scolaresche striminzite nella composizione delle classi e tantissimi anziani che si interrogano su come bene arrivare al traguardo. In questo contesto sociale il denaro pubblico non è di chi temporalmente lo amministra, esso serve per migliorare le condizioni di vita sul territorio di chi qui vive, fosse pure il più grande acerrimo avversario politico.

Esposta la visione del blog sul denaro pubblico,

vediamo da dove esso arriva e -in seguito- a quali finalità

esso, prioritariamente, dovrebbe, deve essere destinato.

Quadro generale:

La finanza (=il denaro) degli enti locali in Sicilia si basa in quasi esclusiva prevalenza su risorse proprie dei comuni (vedremo quali…), trasferimenti statali e regionali, e la gestione di tributi propri. 
La Regione Siciliana trasferisce ai Comuni fondi ordinari e fondi di investimento, oltre a contributi per quelle realtà in crisi o per scopi specifici. 
Esistono strumenti normativi, ossia discipline e potenzialità regionali e statali che regolano uniformemente sul territorio pertinente la gestione finanziaria e la contabilità degli enti locali, come esiste pure la possibilità di intervento della Regione in casi di precise difficoltà economiche.
Accenniamo alla panoramica finanziaria, per grandi linee, che attiene a tutti i comuni, quindi pure alla nostra Contessa Entellina:
  • Risorse Locali: Le entrate dei comuni derivano anche dalla riscossione dei propri tributi. Riportiamo un elenco, e possibilmente in appresso entreremo nel merito: Imu, Tari, Tosap, Cosap, ICP, Imposta di soggiorno, Addizionale comunali Irpef, IRAP. Di tutte queste sigle, ci auguriamo di avere tempo per cogliere la sostanza nel significato e nella loro portata benefica.
  • Fondi Regionali: La Regione Siciliana stanzia fondi ordinari per i Comuni e per le ex Province, anche in questa situazione si tratta di fondi per investimenti e contributi per enti che dovessero versare in difficoltà economica. 
  • Fondi Nazionali: La finanza (=la disciplina) degli enti locali è regolata oltre che da norme regionali anche da normative nazionali, come quelle che disciplinano le entrate degli enti territoriali

    Gli Strumenti Finanziari attraverso cui fluiscono ai 
    Comuni i fondi dagli organi di livello superiore sono:
    Fondo Ordinario e di Investimento: 
    Fondi destinati a sostenere le spese ordinarie e a 
    finanziare progetti di investimento 
    da parte 
    dei Comuni. 
    Fondo Incentivi alla Riscossione: 
    Risorse per i Comuni che si distinguono nella riscossione dei propri tributi. 
    Contributi per Enti in Crisi: 
    Misure di sostegno per gli enti locali che affrontano difficoltà economico-finanziarie. 
Competenze legislative Regionali: 
  • La Regione Siciliana ha autonomia legislativa in materia di agricoltura, commercio, pesca e altre materie che influenzano le finanze locali. 
  • Il suo Statuto regola la finanza regionale e locale, con la possibilità di legiferare in materia di autonomie locali. 
Contesto normativo:
  • La finanza degli enti territoriali (=i comuni e le province) è definita da documenti contabili e normative che regolano l'acquisizione e l'utilizzo delle risorse finanziarie. 
  • La Regione Siciliana ha una normativa distinta da quella nazionale, ma spesso con contenuti simili, che disciplina aspetti sia amministrativi che finanziari.
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  • Nelle prossime pagine proveremo a capire come 
  • -in linea di massima- funziona la macchina municipale,

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