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venerdì 19 settembre 2025

Quando di Contessa Entellina si diceva essere “paese agricolo”

Siciliani emigranti
Tra metà Ottocento e primo ventennio
del Novecento ben un milione e 660 mila
partenze, con preponderanza assoluta
di viaggi oltreoceano, circa cinquantamila
 verso i Paesi europei, e quasi
centomila verso i Paesi mediterranei. 



CONTESSA ENTELLINA,
Oggi paese di anziani

L'agricoltura italiana è caratterizzata da un forte divario tra Nord e Sud, con più aziende agricole nel Mezzogiorno e terreni più costosi al Nord, dove si coltivano prevalentemente cereali e uva, e una nascente filiera tropicale che tende ad affermarsi anche nel Sud, insieme a ortaggi e agrumi

  I climi più caldi del Sud hanno favorito la coltivazione di ortaggi, olio, agrumi, uva e cereali, mentre al Nord, più industrializzato, si è sviluppata la coltivazione di frutta e verdura in pianura, e sopratutto l'allevamento intensivo. 

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Sfogliando una rivista trovo che fino a quattro 

decenni fa del nostro centro comunitario si diceva 

e lo si classificava  come paese a forte occupazione 

agricola e con significativa presenza artigianale. 

 Adesso non lo si valuta affatto nell’ottica 

economicistica/produttiva, si dice che è centro a 

forte percentuale senile. Paese di anziani, lo 

si valuta. Eppure qualcosa nel settore agricolo per 

riqualificare il settore in anni più  recenti e’ 

avvenuto ed altre iniziative  sono in corso.

    Vittorio, nome fittizio perché non vuole farsi 

individuare, mi dice che la rivista avrebbe  dovuto 

definire il nostro centro, si’ di anziani, ma di anziani 

in allegria, gente attiva. 

Alla rivista sarebbe,  secondo Vittorio, sfuggito che 

la nostra Amministrazione  locale spende pro-capite 

per ognuno dei pochi residente in  feste, canti, danze e 

allegria più che qualsiasi altro centro della zona.

    Dialogando con un ulteriore “anziano”, questi 

tiene a non voler apparire pessimista sul 

destino del nostro paesino’. Egli dice quanto segue: 

Sul dato specifico che confermi l'asserzione che l'entroterra siciliano sia diventato una terra di pensionati è possibile che ci siano elementi di verità: una parte dell'entroterra, storicamente legata all'agricoltura, sta affrontando problemi di spopolamento dovuti alla scarsità di opportunità lavorative, soprattutto per i giovani, spingendo molti a cercare fortuna altrove e lasciando i centri come -appunto- la nostra Contessa Entellina  a una popolazione anziana, mentre le zone costiere, i centri di interesse storico e quelli dove e’ attivata una politica amministrativa attrattiva sulle realtà locali arrivano turisti e sopratutto rientrano parte degli espatriati. Alcuni paesi -prosegue- si sono inventati la formula: una casa ad 1 euro! In alcune zone, l'entroterra ha pure attratto turisti ed espatriati, che cercano la tranquillità, i paesaggi e la ricchezza culturale, ma questo tipo di dinamica non è omogenea e non riguarda e non può riguardare tutti i centri.

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