Ci viene suggerito, anzi proposto, di riportare, per alcune domeniche sul blog, alcuni scritti di Gregorio Palamas (Costantinopoli, 1296; † Tessalonica, 1359). E' stato un monaco, mistico e teologo di formazione bizantina.
1) L'Origine prima del mondo
Che il mondo abbia avuto principio lo insegna la natura, ne fa fede la storia e lo rendono efficacemente evidente le invenzioni delle arti, le disposizioni delle arti, le disposizioni delle leggi e gli usi dei governi. Infatti conosciamo gl'inventari di quasi tutte le arti, coloro che hanno proposto le leggi e coloro che in principio si sono serviti dei governi, ed inoltre tutti quelli che hanno scritto fin dal principio attorno a qualsiasi argomento: e vediamo che nessuno di questi va più in là della genesi del mondo e del tempo che fu narrata da Mosè. E lo stesso Mosè che, con opere così grandi e parole così straordinarie, ha descritto il principio della genesi del mondo, ha fornito degli argomenti degni di fede ed inconfutabili della sua verità, tanto da rendere persuaso quasi ogni genere di uomini e da persuaderlo a deridere quanti, con dei sofismi, dicono il contrario; poichè anche la natura di questo mondo, che sempre ha bisogno d'un principio preliminare di ciascuna cosa, e senza questo non può nemmeno sussistere, rende evidente con i fatti che la sua è la prima origine, che non è stata resa possibile da un'altra.
2) Il mondo è destinato a finire.
Che il mondo non solo ha avuto principio, ma avrà anche fine, lo fa vedere come uno dei contenuti generalmente accettati la sua natura, in quanto esso finirà in diversi modi a seconda delle parti, ma ne dà anche fede sicura ed incontrovertibile la profezia sia degli altri indiati (=chi si innalza al divino), sia di Cristo, Dio superiore a tutte le cose, ai quali, in quanto sono veritieri, è necessità che credano non solo quelli che rispettano la religione, ma anche gli empi, che vedono che essi sono stati veritieri anche su tutte le altre cose che predissero. E da loro è possibile imparare che tutto questo mondo non avanzerà totalmente verso ciò che non è, ma, come anche i nostri corpi, in quanto è correlativo a noi, sarà trasformato, dissolto e ricostituito in qualcosa di più divino dalla potenza dello Spirito santo.
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Sulla pagina che ha per sfondo la lettura religiosa (cristiana) del mondo, riteniamo non sia blasfemia se chiediamo, a chi di competenza (...al Comitato, .... al Comune, .... non sappiamo a chi altro) la pubblicazione delle spese sostenute per la festività dell'8 Settembre.

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