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Non esiste comunque un modello standard di busta paga ed ogni azienda può decidere di strutturarla come meglio crede. Alcune voci devono tuttavia esserci sempre, come gli elementi che compongono la retribuzione, i dati identificativi del datore di lavoro e del lavoratore, e la consistenza delle trattenute effettuate.
I dati che obbligatoriamente devono esserci sono quelli
— sulla retribuzione lorda e su quella netta,
— sulle ritenute fiscali e su quelle previdenziali
che il lavoratore percepisce in un dato periodo di tempo.
I dati presenti in busta paga riguardano quindi anche quelli con il fisco e con la previdenza.
Ci sono sulla busta tant’è altre informazioni rilevanti, come le imposte pagate, il TFR maturato, le ferie e le ore di permesso a cui si ha diritto.
In buona sostanza la busta paga serve a esplicitare le voci che determinano la retribuzione lorda e quella netta. Il lavoratore attraverso essa è in condizione di controllare la correttezza delle cifre e, nel caso riscontrasse errori o scorrettezze, a rivendicare l’applicazione delle regole, o intraprendere azioni legali.
La busta paga è inoltre documento richiesto da banche e altri istituti finanziari quando si richiede un finanziamento. Anche per questa ragione è importante che il lavoratore la conservi, assieme alla annuale Certificazione Unica.
(Segue)
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