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domenica 30 giugno 2024

Storia del Cristianesimo

 (Brevi Riflessioni, n.25)


Lo Scisma fra la Chiesa d’Occidente e quella
d’Oriente avviene nel 1054, punto di arrivo
del contrasto  secolare tra Roma e Bisanzio.
Un contrasto i cui protagonisti sono papa
Leone IX, esponente del monachesimo
 di Cluny, e Michele Cerulario, patriarca
della capitale bizantina dal 1043, dove
 però la figura chiave della rottura
tra le due chiese è quella del
patriarca Fozio
.



Nel clima di avversione venutosi a creare all’inizio del secondo millennio fra la sede romana e quella di Costantinopoli e’ il caso di evocare l’azione intrapresa da Michele Cerulario, asceso al trono patriarcale di Costantinopoli il 25 marzo 1043. Questi pretese l’intervento dell’Imperatore sul governatore dell’Italia bizantina che aveva osato sottrarre l’influenza religiosa al Patriarcato sui domini della penisola per assegnarla al patriarca di Roma. Il governatore, Argyros, con quell’azione stava in realtà conducendo una iniziativa diplomatica intesa a legare all’Impero di Costantinopoli il patriarcato di Roma. Michele Cerulario, pur di non perdere la giurisdizione sui territori italiani, colse l’occasione di una differenza nella celebrazione dell’Eucarestia tra bizantini e romani -l’uso da parte di questi ultimi del pane azzimo durante la Messa- ed apri’ un’ampia discussione che arrivo’ fino al diniego al governatore bizantino, Argyros, di somministrargli la comunione.

Michele Cerulario estese la problematica sull’uso del pane azzimo su più fronti, fra cui coinvolgendo l’arcivescovo di Ochrida (città in Macedonia) Leone, perché imponesse al vescovo di Trani, nei territori bizantini in Italia,  la questione. Quando si accorse che dal mondo latino non si intendeva recedere dall’uso ormai diffuso del pane azzimo, ordino’ la chiusura delle chiese latine della città di Costantinopoli e fece diffondere un opuscolo  con cui rinfacciava alla chiesa occidentale  l’uso del pane azzimo e, per non semplificare i contrasti, aggiunse l’avvenuta introduzione in Occidente del celibato ecclesiastico.

(Segue)

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Piccolo glossario in uso nelle Chiese di tradizione bizantina.

97) Sinassi assemblea liturgica con angeli e santi

98) Sinaxaryon vite di santi e feste liturgiche mobili inserite nel calendario

99) Skiti deriva da assiti (asceta), insieme di piccoli eremi di singoli o piccole fraternità chiamate  kalivi (capanna). Si chiama invece kellion la cella eremitica o la comunità di asceti più grande  della kalivi ma inferiore a una skiti.

100) Spas in russo “Salvatore”.

101) Starets ( geronda in greco) “vecchio pieno di bellezza” (kalogeros), uomo spirituale, illuminato dalla grazia, dotato del discernimento, intorno a cui si raduna una piccola comunità di discepoli.

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