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È il cartello elettorale lanciato il 10 giugno scorso ( meno di 15 giorni fa) che tiene insieme praticamente tutte le anime della sinistra francese, dai socialisti alla France insoumise del leader radicale Jean-Luc Mélenchon; dagli ecologisti alla «sorpresa» delle ultime elezioni Europee, Place publique di Raphaël Glucksmann, che ha aderito nonostante le grandi distanze con Mélenchon su temi come la guerra in Medio Oriente.
Il patto è stato siglato in tempo record, pochi giorni dopo l’annuncio del presidente Emmanuel Macron sullo scioglimento dell’Assemblea nazionale arrivato la sera delle elezioni europee del 9 giugno. Un modo per far sbarramento all’avanzata del Rassemblement National di Marine, data come grande favorita da tutti i sondaggi. Secondo l’ultimo condotto dall’Ifop e diffuso sul sito dell’emittente televisiva “Tf1”, la formazione di estrema destra resta stabile in testa con il 36 per cento delle preferenze(tra i 220 e i 260 seggi). Il Nfp segue al 28,5 per cento (tra i 180 e i 210 seggi), mentre la maggioranza del presidente Emmanuel Macron è terza al 21 per cento (tra i 75 e i 110 seggi).
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