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mercoledì 19 giugno 2024

Un Personaggio

 Giacomo Matteotti, fu un eroe solitario, un martire laico della democrazia, un uomo che con il suo riformismo rimase l’ultimo ostacolo contro l’instaurazione del regime di Benito Mussolini. E come tale doveva essere eliminato a ogni costo. Sono passati ormai cento anni da quel pomeriggio del 10 giugno 1924 in cui il leader dei socialisti riformisti venne aggredito a Roma, nei pressi della sua abitazione, da un gruppo di squadristi che, nonostante la sua strenua resistenza, lo caricarono a forza su un’auto e poi lo uccisero a coltellate.

NascitaFratta Polesine, 22 maggio 1885 

Morto: Roma, 10 giugno 1924


Denunciare sempre

i crimini




«E solo un consiglio va dato ai giovani. Quello 

di essere giovani (...) di non diventare 

precocemente vecchi e prudenti! C’è già tanta 

gente prudentissima intorno, quando la 

prepotenza trionfa, che non v’è proprio 

bisogno di predicare la prudenza. Ci sono 

sempre tante schiene ricurve sotto il 

dominatore, che non v’è proprio bisogno 

di insegnare la pieghevolezza».

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