La problematica che segue è stata affrontata in un precedente testo. Chi è interessato può leggerlo pigiando sul seguente link. https://draft.blogger.com/blog/post/edit/6763167267352133705/6812833616403574374
* * * * *
* * * * *
—over 75enni,
—disabili,
—abitanti delle isole minori,
—coloro che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate
—chi vive in una abitazione di emergenza
—chi utilizza un’apparecchiatura medicale salvavita alimentata dall’energia elettrica.
Sintetizzando, l’insieme delle utenze ”vulnerabili” conta oltre 4 milioni di beneficiari, ma non include i clienti domestici con una fornitura in tutela.
Da domenica, 30 giugno, termina per sempre il Servizio di Maggior Tutela, ossia il regime in cui prezzi e condizioni contrattuali sono stati definiti dall’Authority.
I media parlano e scrivono di passaggio storico in quanto metterà fine al doppio canale esistente:
()() il mercato tutelato e
()() il mercato libero,
per arrivare ad un mercato dell’energia elettrica liberalizzato (la tutela del gas è già terminata nello scorso gennaio 2024).
Per accompagnare il passaggio vigerà un regime provvisorio, chiamato «Servizio a Tutele Graduali», che scatterà
===da lunedì primo luglio per chi, entro domenica, non avrà scelto un contratto nel mercato libero. Come funziona questo nuovo regime di tutele graduali? Proveremo a portare lumi nelle pagine successive del blog, nei prossimi giorni; diciamo per intanto che i fornitori dell’energia elettrica sono oltre 650.
I vulnerabili, come sopra accennato resteranno nella tutela, che avrà come accadeva anche prima un aggiornamento trimestrale annunciato dall’Arera ex ante, cioè pochi giorni prima che inizi il trimestre e che può subire piccoli adeguamenti successivi. Costoro, i vulnerabili, avranno una riduzione della spesa annua di commercializzazione, che dovrebbe scendere dai 58,4 euro che paga chi è nel mercato tutelato della luce a circa 39 euro. L’importo esatto sarà comunque annunciato dall’Autorità presieduta da Stefano Besseghini.
Nessun commento:
Posta un commento