Il brano
che segue è uno stralcio
da un più ampio testo di Daniele Rielli
Hawaii a fuoco o Xylella: fake news e complotti piacciono perché indicano un bersaglio
. . .
Sto parlando dell’epidemia di Xylella.
Xylella è un batterio delle piante che viene individuato nell’agro di Gallipoli nel settembre del 2013. È il primo ritrovamento in Europa, il batterio è un pericoloso patogeno da quarantena, per cui le norme internazionali sono chiare: bisogna distruggere le piante infette e tutte quelle attorno. Si tratta di alcune migliaia di ettari, un territorio piuttosto esteso, ma non ci sono alternative: se non si agisce con tempestività le conseguenze saranno peggiori di diversi ordini di grandezza. In quel momento il Salento è sostanzialmente una monocultura di ulivi, milioni dei quali secolari, e proprio gli ulivi, fra tutte le piante colpite dal batterio, sono quelle che mostrano i sintomi più severi. Agire con rapidità significa quindi anche tutelare un patrimonio agricolo e paesaggistico straordinario e insostituibile.