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domenica 15 dicembre 2019

Regione e spese. Roma critica il mancato utilizzo dei fondi europei

Un buco nei conti pubblici della Regione Sicilia pari a 1,1 miliardo  è stato accertato dalla Corte dei Conti.
Certo, non è tutto conseguenza della carente gestione dell'ultimo biennio del centro-destra, tuttavia è segno che o centro-sinistra o centro-destra in Sicilia (dove li abbiamo provati entrambi) è difficile individuare dove stia il discrimine fra i due schieramenti sia sul versante della spesa improduttiva facile che nel sapere programmare e spendere i fondi UE.
Il Ministro per il Sud Peppe Provenzano (pd).
"I fondi europei ci sono, in questo
territorio il problema è che stanno
rischiando di tornare indietro.
La Regione siciliana è il fanalino
di coda in tutta Europa per la spesa
di fondi europei. Io non voglio
richieste di deroghe come viene
fatto anche dalla Regione ma voglio
un impegno"
L'assessore alla Sanità, stretto collaboratore del Presidente Musumeci, così ha reagito alle critiche piovute dal governo centrale per bocca del Ministro per il Sud Provenzano: "Senza alcun rispetto di quella lealtà collaborativa tra istituzioni, che è un precetto costituzionale cui più volte si è richiamato il presidente Conte, il ministro Provenzano straparla di un governo eletto dal popolo. Qualcuno gli ricordi che il governo Musumeci ha trovato una programmazione europea, frammentata e a tratti inutilizzabile, con soli 7 milioni di euro di spesa certificata e anche quest'anno, se tutto andrà come deve, sarà superato il target previsto, cioè quasi 1,2 miliardi di euro. Forse è poco. Ma noi partiamo da quello che ha lasciato il partito di Provenzano dopo cinque anni".

Il ministro nazionale pd Provenzano ha criticato la Regione anche sul fronte dell'insufficiente utilizzo dei fondi europei. In un comunicato ANSA si legge: "I fondi europei ci sono, in questo territorio il problema è che stanno rischiando di tornare indietro. 
La Regione siciliana è il fanalino di coda in tutta Europa per la spesa di fondi europei. Io non voglio richieste di deroghe come viene fatto anche dalla Regione ma voglio un impegno". Lo ha detto il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, a Gela.
    "Non ho denunciato fin qui - ha affermato il ministro - il grave ritardo ma mi sono messo al lavoro e ho impegnato le mie strutture a cominciare dall'Agenzia per la Coesione Territoriale, giorno e notte, per scongiurare il rischio che la Sicilia restituisca anche un solo euro a Bruxelles. 
Non è detto che ci riusciremo perché i ritardi erano molto, molto ma molto gravi. Del resto anche ieri questo è stato stigmatizzato dal giudizio della Corte dei Conti. Il governo nazionale c'è e la Regione deve fare la sua parte e deve farla con grande responsabilità. 
Forse se riusciamo a salvare la programmazione europea quest'anno non è detto che ci riusciamo l'anno prossimo.
    Bisogna mettersi tutti insieme al lavoro. Io non faccio polemiche ma ci vuole grande serietà".

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