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mercoledì 25 dicembre 2019

Vangeli e credenti. Cosa sostengono gli storici rispetto ai fatti contenuti nel Nuovo Testamento ?

Diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo avvolse in fasce e lo
depose in una mangiatoia, perchè
non c'era posto per loro nell'albergo.
Lc. 2:7

Nell'Impero Romano gli anni si contavano dalla fondazione di Roma (ab Urbe condita). Solamente dall'alto Medio Evo il monaco Dionigi il Piccolo introdusse il criterio dell'Anno Domini, che contava le annate a partire dall'Annunciazione a Maria, per lui avvenuta il 25 marzo del 753 dalla fondazione di Roma, che divenne così l'anno "1" dell'Era cristiana.

Per i Vangeli Gesù nacque quando un decreto di Cesare Augusto (Ottaviano) ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra (quella allora conosciuta). Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della provincia di Siria Quirino (Lc 2:1-2). San Matteo, nel suo vangelo, aggiunge altri indizi, dicendo che il Messia nacque al tempo di re Erode (Mt. 2:1) e che in quei giorni era visibile in cielo una stella che precedette i Magi (Mt 2:1-10).

Gli storici possono datare questi indizi ora ricordati.
-Erode il Grande sovrano della Giudea (allora protettorato romano) morì nel 4 a.C. e un censimento si tenne effettivamente fra il 18 ed il 7 a.C. e -ancora- una congiunzione di pianeti (da alcuni certificata come la stella dei magi) si verificò nel 7 a.C. 
La data di nascita più verosimile è quindi il 7 a.C.
Anche Quirino è noto agli storici grazie ad alcune iscrizioni, oltre che per il censimento,  (citato peraltro nelle cronache degli ebrei).

In quei giorni un decreto
di Cesare Augusto ordinò che
si facesse il censimento
di tutta la terra.
Lc 2:1

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