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giovedì 5 dicembre 2019

5 Dicembre

Il 5 Dicembre 1484  Papa Innocenzo VIII scrive una bolla papale che manda a pieno regime la Santa Inquisizione,  l'istituzione fondata dalla Chiesa romana per indagare, mediante un apposito tribunale, i sostenitori di visioni di vita e di eternità difformi all'ortodossia cattolica-romana. Con la Bolla "Summis Desiderantes Affectibus", Papa Innocenzo dettò disposizioni riguardo alle streghe, confermando l'incarico già conferito agli inquisitori domenicani Heinrich Kramer e Johann  Sprenger, autori del Malleus Maleficarum.

Quello della Santa Inquisizione fu un periodo nero dello spirito cristiano occidentale. Dal 1257, primi inizi dell'Inquisizione, al 1816 l'Inquisizione torturò e bruciò sul rogo milioni di persone innocenti. 
Erano accusate di stregoneria e di eresia contro i dogmi religiosi e giudicate senza processo, in segreto, col terrore della tortura.

santa inquisizioneSe “confessavano" erano dichiarate colpevoli di stregoneria, se invece "non confessavano" erano considerate eretiche, e poi arse sul rogo. 
Non sfuggiva nessuno.

 La Santa Inquisizione fu introdotta formalmente in Sicilia intorno al 1224 dall’imperatore Federico II, che con la costituzione "Inconsutilem tunicam" emanata a Palermo, dispose inizialmente che tutti gli eretici e gli Ebrei dovessero pagare una tassa a suffragio degli Inquisitori di fede preposti al loro controllo.
Il 6 Ottobre 1478, il re Ferdinando d’Aragona, detto il Cattolico, creò il Tribunale dell'Inquisizione e fu inviato in Sicilia il primo inquisitore delegato, Frate Agostino La Pena, la cui nomina fu approvata da Papa Innocenzo VIII.
In realtà in Sicilia operavano già gli Inquisitori Spostolici dell’Inquisizione della Santa Sede anche se con modalità meno rigorose rispetto a quelle dell'Inquisizione Spagnola.
I reati per i quali si veniva processati erano ovviamente l’eresia (eresie luterane, ebraismo) ma anche la bestemmia, la stregoneria, l’adulterio, l'usura.

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