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martedì 17 dicembre 2019

17 Dicembre

Le spoglie di Vittorio Emanuele III di Savoia  che, dopo aver abdicato nei confronti del figlio prima dell’esito del quesito referendario tra Repubblica e Monarchia, si esiliò ad Alessandria d’Egitto, dove morì il 28 dicembre del 1947, sono state riportate in Italia il 17 dicembre 2017

Come lui, anche la moglie Elena di Savoia, che si trovava invece al cimitero Saint-Lazare di Montpellier. 
I coniugi si sono così ricongiunti nella chiesa monumentale del ’500 e pensata inizialmente come mausoleo di famiglia, l'una accanto all’altra, all’interno del Santuario di Vicoforte, ai due lati dell’altare di San Bernardo.

I Savoia sono per la Costituzione Repubblicana dal 1946 semplici cittadini. Un referendum ha sancito la nascita della Repubblica e da allora essi non c’entrano più niente con i destini dell’Italia. La Costituzione ha decretato l’esilio per tutti i discendenti maschi degli ex re. 
Lo stesso Emanuele Filiberto non c’entra niente con l’Italia… da sempre. È nato a Ginevra, ha studiato e lavorato in Svizzera, ha vissuto in Svizzera. Ha messo piede in Italia per la prima volta nel 2002, quando l’esilio per i membri della sua famiglia è stato revocato a patto che giurassero fedeltà alla Repubblica.

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