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domenica 1 luglio 2018

Servizio civile universale. In attesa che si aprano le opportunità di lavoro


Nel servizio civile possono rientrare 
Attività o settori dell’assistenza, della protezione civile, del patrimonio ambientale e della riqualificazione urbana, del patrimonio storico, artistico e culturale, dell’educazione e promozione culturale e dello sport, dell’agricoltura in zona di montagna e sociale, della biodiversità, della promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata, della promozione e tutela dei diritti umani, della cooperazione allo sviluppo, della promozione della cultura italiana all’estero e del sostegno alle comunità di italiani all’estero. All’attività di volontariato retribuite possono partecipare i giovani dai 18 ai 29 anni (non ancora compiuti).
Il decreto 40 del 6 marzo 2017 ha puntato sulla trasformazione ed il passaggio al modello di Servizio Civile Universale.
I volontari vengono impegnati su base regionale in vari progetti approvati, presentati dagli enti accreditati.,
I giovani utilizzano questa opportunità, oltre che per essere cittadinanza attiva, per far conoscenza di realtà a loro solitamente lontane, che possano arricchirli umanamente e culturalmente. Non meno importante sono le capacità che sviluppano, abilità in seguito spendibili nel mondo del lavoro.
Le aree di intervento in cui i progetti generalmente, ma non sempre, insistono  sono:
§  l’assistenza rivolta, in particolar modo, a disabili, minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale, donne con minori a carico e donne in difficoltà, persone affette da dipendenza, persone vittime di violenza, migranti;
§  l’educazione e la promozione culturale rivolta a tutte le fasce di età, minori-giovani-anziani;
§  il tutoraggio scolastico, la lotta all’evasione e all’abbandono scolastico;
§  la cura e la conservazione del patrimonio storico, artistico e culturale (biblioteche, musei, centri storici);
§  la promozione dello sport, anche finalizzato a processi di inclusione;
§  l’educazione e la promozione ambientale e paesaggistica, con particolare riguardo al monitoraggio dell’inquinamento e alla salvaguardia e alla tutela di parchi ed oasi naturalistiche;
§  la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile.
Dovrebbero  soprattutto i primi tre ambiti a ricevere il maggior numero di volontari.
Sarebbe bene che questa realtà venisse resa più manifesta e più comunicata presso ogni famiglia.  Ci sono tanti giovani che accettano di mettersi al servizio della comunità, del bene comune e dei beni comuni. Spesso si fa narra del mondo giovanile in modo molto parziale. In molte realtà –soprattutto delle grandi città- quello del servizio civile è divenuto un ambito talmente importante a tal punto che è diventato uno dei cinque pilastri su cui le Politiche Sociali si fondano, uno degli obiettivi strategici su cui la programmazione dei singoli comuni deve puntare.
Oltre alla più ampia progettualità il decreto legislativo n. 40 del 6 Marzo 2017 prevede:
§  la previsione di un nuovo strumento di programmazione del Servizio Civile Universale - il piano triennale - che si attua per piani annuali, articolati per programmi di intervento;
§  l’individuazione di nuovi criteri e modalità di accreditamento degli enti all’albo del Servizio Civile Universale;
§  l’individuazione di nuovi settori di intervento del Servizio Civile Universale (come la promozione dello sport, dell’agricoltura sociale o in zona di montagna, della cultura all’estero o del sostegno alle comunità italiane all’estero)
§  la previsione di un limite di durata variabile, non inferiore a otto mesi complessivi e non superiore ad un anno;
§  la possibilità che il servizio sia prestato, per un periodo di 3 mesi, presso uno degli Stati membri dell’Unione europea o, in alternativa, la possibilità per i/le giovani di fruire di un periodo di tutoraggio per facilitare l’accesso al mondo del lavoro;
§  il riconoscimento e la valorizzazione del servizio ai fini dell’acquisizione dei crediti universitari, delle competenze acquisite e dell’inserimento nel mondo del lavoro;
§  il riordino e la revisione della Consulta nazionale per il Servizio Civile;
§  la previsione di criteri e modalità di semplificazione e trasparenza delle procedure di gestione e valutazione dell’attività svolta dagli enti di Servizio Civile.
Il bando per poter partecipare ai progetti del Servizio Civile per l’anno 2018 uscirà nel corrente mese di luglio. Tutti i ragazzi, tra i 18 e i 28 anni che fossero interessati, possono consultare il bando sul sito http://www.serviziocivile.gov.it/ e  inviare opportuna richiesta. 
Con l’autunno è previsto l’avvio operativo dei volontari presso gli Enti.

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