La notte di San Lorenzo, quella del 10 agosto (il giorno di San Lorenzo), è quella in cui tradizionalmente si guardano le stelle cadenti.
In questa circostanza divenuta storia popolare si intrecciano astronomia, religione e mito del mondo antico.
La tradizione delle stelle cadenti ha origini molto antiche e solo tardi fu associata al martirio di San Lorenzo. Secondo la leggenda infatti, il giovane diacono Lorenzo fu arso vivo su una graticola, i cui carboni ardenti furono associati al fenomeno delle stelle cadenti, chiamate anche lacrime di San Lorenzo.
Oggi però sappiamo bene che quelle che vediamo sono le Perseidi, uno sciame meteorico proveniente dalla Costellazione di Perseo.
Le Perseidi sono visibili da fine luglio a fine agosto, raggiungendo il picco tra il 10 e il 12 agosto.
Apprezzabile è sicuramente l'iniziativa -inserita in un disegno più ampio- organizzata per la notte di San Lorenzo, il 10/11 agosto, a contatto con la natura lungo i sentieri di Castello Calatamauro.
Gli ingredienti ci sono tutti, un luogo da favola apprezzato sin dall'Alto Medio Evo per la esposizione, un cielo stellato, niente caos, niente inquinamento luminoso, niente baccano e rumori del nostro mondo, la compagnia di amici, tanta natura, visioni mozzafiato in direzione dei Sicani e della Valle del Belice, i buoni odori e sapori della nostra terra, il buon vino e tanto altro ancora.
Il percorso è abbastanza semplice, suggestivo e alla portata dei tanti.
Passeggiare nel silenzio della notte spinge a conoscere il paesaggio notturno, le storie e le leggende nate intorno al Castello-Presidio bizantino, poi saraceno, poi normanno, poi angioino, poi aragonese ed infine sede di Distretto feudale dei Peralta-Cardona.
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