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domenica 15 luglio 2018

Hanno detto ... ...

Siamo messi bene:
Un ministro che non sa cosa sia
una "relazione tecnica" e non la legge.
Non legge nemmeno la relazione della
Ragioneria Generale dello Stato.
Dove ci porterà a sbattere ?
OSCAR GIANNNO, giornalista

Minacciare i dirigenti ed i tecnici pubblici che per anni hanno lavorato a stime favorevoli del CETA viola l'art.97 della Costituzione ed è autoritarismo.
Accusare il MEF e le relazioni tecniche ai decreti di golpismo strisciante è ignoranza pura.
Autoritarismo e ignoranza vanno sempre insieme.

PAOLO GENTILONI, già premier

Da oggi in vigore il primo Decreto del nuovo Governo. Migliaia di lavoratori a termine passeranno da precari a disoccupati. E la chiamano dignità.

JACOPO IACOBONI, giornalista e saggista

Di Maio, tutto preso a fare propaganda sul decreto dignità, non legge la relazione tecnica governativa, dove si rileva che il decreto farà perdere 8mila contratti a termine all'anno.
Secondo una tabella del governo (non mia) il decreto dignità farà perdere 8mila contratti a tempo all'anno; ma, dice Di Maio, saranno compensati da assunzioni a tempo indeterminato.

MAURIZIO MARTINA, segretario pd

Il Ministro dello Sviluppo economico contro il Ministro del Lavoro per gli oltre 80mila posti in dieci anni che si perderanno con il decreto dignità.
Altro che complotto.

CLAUDIO CERASA, giornalista
Nella stima della ragioneria di stato sul decreto dignità c’è di più. Da qui al 2028 i contratti a termine persi saranno 83.300.
In più: 527,7 mln in meno di entrare contributive e fiscali e 322,3 mln di maggiori oneri per il Naspi. Costo: 840 mln.
E ora torniamo a parlare di ong.

MARCO LEONARDI, professore di Economia alla Statale di Milano

Il Governo confessa: il decreto dignità diminuirà l'occupazione di 8000 persone all'anno per i prossimi 10 anni.
Non è mai successo in questi anni che una relazione tecnica lo scrivesse nero su bianco.
E non hanno tenuto conto dell'effetto delle causali perché sarebbe molto peggio!

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